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‘RADIO PENSIERI’, FERRETTI: “Perché non si dice che la Roma cammina?”, VALDISERRI: “Fiducia a Garcia”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.

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Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

IVAN ZAZZARONI (Radio Radio): "Per la Roma vista nelle ultime due settimane io la vedo dura domani a Rotterdam. I giallorossi devono ritrovare testa e gambe. Vanno a due all'ora. Poi può darsi che domani troveranno lo spunto giusto per risollevarsi. La realtà è diversa da quella esposta da Pallotta, ma i dirigenti molto spesso pensano una cosa e poi ne dicono un'altra".

GUIDO D'UBALDO (Radio Radio): "Garcia darà spazio a Totti e De Rossi. Il Capitano giocherà domani e Roma-Juve, è una scelta obbligata. Che fai, con la Juve fai giocare Doumbia?"

FEDERICO NISII (Tele Radio Stereo): "Spero che la Roma abbia una sua vita di livello a prescindere dal secondo posto. Da due mesi la Roma è un pianto, speriamo che lo sia di meno giovedì"

MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo) :“Le dichiarazioni di Pallotta? Francamente a me di essere tirato dentro non mi piace. Occhio, mi raccomando. Ci sarà la voglia di dimostrare che non solo gli olandesi sono cattivi. Il problema è che la squadra non segna, non corre e non fa gioco. Troppo facile dare la colpa alla stampa, ma non è la verità. Perché non si dice che la squadra cammina?”

GALOPEIRA (TeleRadioStereo) : “E’ chiaro che la Roma non pareggia per sette volte di seguito per colpa dei giornalisti, questo è ovvio. Ma non penso che il patron giallorosso si potesse mettere a fare l’appello a chi fa bene il proprio lavoro.”

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “Garcia ha cambiato trenta volte formazioni, ma adesso non mi interessa più chi scende in campo, la trasferta di Rotterdam deve essere un punto per lunedì prossimo. Si rischia seriamente il secondo posto e forse anche il terzo. La Roma senza i 30 milioni della Champions il prossimo anno è in discesa libera, non potrà fare mercato. Oggi anche se vuoi vendere pezzi pregiati come Pjanic ci fai poco. Se poi arrivi a vendere Strootman allora sono finiti i giochi”

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):Io do fiducia cieca a Garcia senza se e senza ma, perché è il mio allenatore, perché ha un contratto lungo e perché finora non ha mai portato la Roma ad essere in altre posizioni se non prima o seconda in campionato. Se si manda via Garcia, ma chi viene? Montella non verrà mai alla Roma con Baldissoni, Spalletti è una minestra riscaldata. Sennò prendi un allenatore molto bravo come Di Francesco però poi spieghi alla gente perché hai preso Di Francesco se vuoi diventare un top team a livello europeo. Io credo che la Roma non possa trovare qualcuno migliore di Garcia, così come Garcia non credo che abbia trovato qualcosa di meglio della Roma

TONINO CAGNUCCI (Roma Radio):Pallotta ha parlato da presidente della Roma però dove fare dei distinguo sui media. È una scelta forte e politica, di campo. In questo momento di difficoltà spero che i tifosi che vanno in trasferta a Rotterdam possano fare la differenza. Questa Roma è una Roma in difficoltà, domani è chiamata ad una grandissima prova. Bisogna fare in modo di fare quel centimetro in più, quel passo in più, di cui parlava Garcia. La Roma è costretta a non fare una partita da 0 a 0, deve osare sennò sta fuori. Forse costretta a osare meccanicamente escono fuori quelle capacità che tu sembri aver smarrito

GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo) :“Immagino che a Rotterdam la situazione sarà più controllata, rispetto a quanto successo a Roma. Inoltre, credo che i tifosi giallorossi non creeranno problemi in Olanda, almeno me lo auguro. Domani partita importantissima”

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):Pallotta non ha detto niente di grave. Io al suo posto avrei parlato in maniera più chiara ai tifosi sulle possibilità di migliorare questa rosa a giugno prossimo, far conoscere bene il loro progetto per far diventare più forte questa squadra. Dobbiamo essere sinceri: una partita come quella della Juve ieri sera noi ancora non siamo in grado di farla. Ed inoltre se dobbiamo affidarci ancora ad un giocatore che ha 38 anni vuol dire che qualcosa non va

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):Dare la colpa solo ai media è sbagliato. I fischi arrivano da decine di migliaia di tifosi allo stadio, quindi i trenta tifosi che lui ha incontrato non possono essere il termometro della tifoseria. E’ logico, poi, che i media devono fare cronaca senza interessi terzi. Stanno scrivendo che la Roma gioca male e non corre, e questa oggi è la verita

UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo) :“A. Cole contro il Verona l’ho visto più cattivo, l’ho visto anche dialogare in inglese coi compagni. Il terzino britannico sta migliorando. La Roma, domani sera, deve mantenere un certo equilibrio, e guadagnare le punizioni e soprattutto migliorare nelle palle ferme. Contro gli olandesi bisogna vincere”

PATRICK VON BRUCK (ReteSport) :“Lo scorso anno, molto spesso, Totti e Destro hanno giocato insieme. Totti può giocare con chiunque, e già l’ha fatto in passato. Pallotta non lo cambio con Della Valle, De Laurentiis, Thohir, Berlusconi. In Serie A non lo cambierei con nessun presidente"

PAOLO FRANCI (ReteSport) :“Dopo l’ultima partita, non rinuncerei a Totti. L’ho visto molto meglio. In questo tipo di partita, peraltro, mi aspetto una giocata delle sue. Sperando che a chi gli arrivi la palla riesca a segnare. Anche la Roma, a livello di brillantezza fisica, l’ho vista più leggera nei movimenti, specialmente nel primo tempo.”

ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport) : “Florenzi ed Iturbe credo siano partiti per fare gruppo, specialmente per Florenzi. Iturbe non ha la condizione giusta per giocare, forse nelle gambe ha 15 minuti. Totti in conferenza stampa? Mi sembra una scelta scaramantica, come è stato per la maglia bianca”

GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo) :“Circa un mese fa la Roma era a -1 dalla Juve, ancora aveva la Coppa Italia e giocava meglio. Quindi non può essere sempre colpa dei tifosi. Pallotta, in compenso, mi è piaciuto quando ha difeso Rudi Garcia. Contro gli olandesi serve segnare"

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo) :“Deve per forza uscire qualche valore, emergere qualcosa. Se dei giocatori che guadagnano 3 milioni di euro si mettono paura dell’atmosfera nello stadio del Feyenoord allora lasciassero perdere. L’Europa League può diventare un trofeo, è fondamentale passare il turno, non è un ostacolo”

DARIO BERSANI (TeleRadioStereo) :“La Roma rischia domani, così come lunedì. L’ottimismo molto spesso è propaganda, è una scatola vuota, specialmente per i risultati visti negli ultimi tempi. Mi rifiuto di credere che l’allenatore del record di punti della storia della Roma sia diventato un citrullo. I valori della Roma dovranno per forza riuscire fuori”

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio):“La Roma si gioca la stagione da qui al 2 marzo. E' chiaro che Totti e De Rossi siano fondamentali in questi passaggi sia per la loro grande carriera che per tutto quello che significano per la Roma, ma c'è bisogno di tutti perché il risultato della Roma impone un risultato completamente diverso rispetto a quelle che sono state le ultime prestazioni. Mi aspetto una grande prova da parte della Roma, le probabilità per Feyenoord - Roma sono 55/45”

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):“Pallotta deve presentarsi col progetto, perché se continua ad incontrare Marino e Zingaretti a questo punto la colpa non è più la loro ma la sua che non presenta i progetti. Ha ottenuto l'interesse pubblico, ma adesso c'è bisogno di un progetto vero e non delle chiacchiere. Cosa va a fare da Zingaretti? Non capisco il perché di tutti questi incontri, comincio a pensare cose strane. Io sinceramente nella storia della Roma non ho mai visto la stampa così vicina alla Roma. Alla Roma non fanno un conto, nessuno ha detto nulla sul fatto che Roma e Inter sono state chiamate dall’UEFA per i bilanci. La stampa ha fatto esattamente l'opposto: ha fatto passare per una grande operazione il prestito che stanno facendo dalla Goldman Sachs per il quale Pallotta ha messo come garanzia la Roma stessa, e la stampa l'ha applaudito nonostante la gestione che in 2/3 anni fa fatto 100 milioni di debito”

NANDO ORSI (Radio Radio):“Totti e De Rossi son due giocatori molto importanti per la Roma, a me sembra che Garcia abbia sempre avuto una grande fiducia in entrambi quindi mi sembra proprio che non li abbia mai abbandonati. Partecipare alla Champions League è fondamentale per tutti, non solo per la Roma, ma bisogna capire perché è fondamentale perché se è così importante si vede che c'è qualcosa che non va bene con i bilanci. Io penso che se Pallotta andasse nei quartieri di Roma non gli batterebbero le mani, quei 30 tifosi si vede che allo stadio non ci sono mai andati”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Poteva essere una trasferta di salute e invece diventa una trasferta fondamentale contro una squadra di bassissimo livello e quindi la Roma ha bisogno di tutti quanti, non solo dei romani. Mi aspetto una prestazione di livello, che la Roma possa tornare a casa con il passaggio del turno anche se le ultime prestazioni non fanno ben sperare. A Rotterdam non ti basta manco lo 0 a 0. Pallotta cerca di tenere la situazione tranquilla in un momento in cui la squadra è in difficoltà”

ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Secondo me su alcune cose Pallotta ha ragione, ma ha torto marcio per quanto riguarda i giornali e le radio. Non è la stampa che da tre mesi non vince all'Olimpico, come fa a prendersela con la stampa? Per la Roma con lo stadio o meno non cambia niente perché si troverà in affitto. Pallotta ha ottenuto l'interesse pubblico e non si capisce perché, io vedo solo quello privato. Con la regione ci dovrà parlare dopo che avrà fatto tutto con il comune, non è che si può mettere tutto insieme nel calderone”

FRANCO MELLI (Radio Radio): "Io sono molto preoccupato per Rotterdam sia fuori dal campo che dentro il campo. Pallotta vive in un mondo tutto suo, ma questa è una partita da indovinare e non si può scherzare più. Ci devono spiegare perché la Roma si deve alimentare ogni anno della cessione di uno o due dei suoi giocatori, e non va bene perché se fai così non arrivi mai a dama. Garcia non ha vinto ancora niente. Se Garcia ha avuto un anno importante l'anno scorso non esclude che quest'anno abbia sbagliato tutto o quasi. La Roma non perde perché è impossibile perdere in questo campionato"

GABRIELE COSMELLI (Roma Radio):“Siamo tutti chiamati a fare qualcosa di diverso a Rotterdam, la Roma deve mostrare qualcosa di completamente differente. Bisogna tornare a fare la Roma. In questo momento sembra quasi un’impresa. Qualche spunto c’è stato nel primo tempo di Verona-Roma, ma non basta. È una squadra che abbiamo visto più volte cambiare identità nel corso della stessa partita, io l’ho chiamato il blocco dello scrittore. È una squadra che ha scritto un bel calcio per un anno e mezzo, e adesso non riesce più a scrivere. Ma quando le cose non vanno bene ci vuole pazienza”

MARIO MATTIOLI (Radio Radio):“Non sta bene che Pallotta incontri il presidente della regione perché lui rappresenta un'impresa e non c'è alcun motivo per cui debba incontrare il presidente della regione per parlare dello stadio prima ancora che la regione abbia il carteggio in mano. Io comincio a pensar male, è da tre mesi che non riesco a sapere quali sono i tre studi che stanno curando il progetto dello stadio”

"UGO TRANI (ReteSport) :De Rossi si è rovinato da quando Luis Enrique lo ha messo in quel ruolo. Garcia vede più Keita per quel ruolo, almeno fino a questo momento”