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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “E’ inaccettabile il comportamento di certe nazionali con i giocatori di club”

'Radio Pensieri' è la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori e opinionisti delle radio locali

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ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): "Credo che la Roma cercherà di prendere un terzino che sappia giocare su entrambe le fasce, e in questo senso l'obiettivo numero uno resta Darmian del Torino. Srna da anni fa della corsa il suo punto forte, ma ha pur sempre 32 anni. La Roma punterà su gente più giovane"

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport)"E' inaccettabile il comportamento di certe nazionali coi giocatori di club. Come può essere permesso a Deschamps di mettere in campo un giocatore infortunato come Mbiwa per una partita quasi inutile? La Roma per colpa di queste cavolata dovrà giocare tre partite fondamentali con un centrale e mezzo. Castan? Speriamo di rivederlo entro fine stagione, ma il rischio che possa saltare tutta l'annata c'è. Sabatini dovrà tornare sul mercato e aspetta i soldi della Champions e quelli possibili di Jedvaj visto che il Leverkusen lo vuole acquistare a titolo definitivo già a gennaio e lui non intende tornare a Roma. Se ci fai 15 milioni puoi prendere un paio di nomi importanti. Neto? A quel punto mi tengo Skorupski ma la trattativa c'è"

ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo): “Immagino che a Trigoria abbiano fatto dei discorsi ai giocatori che partono con le nazionali ma poi questi fanno come gli pare. E’ il caso di Yanga-Mbiwa, un giocatore di proprietà del Newcastle che la Roma lo riporta ad un certo splendore e gli fa conquistare la nazionale. Non sono ancora certo della lesione, aspetto il bollettino medico. Più grave il caso di Pjanic che scende in campo con la febbre. Dipende molto dai nazionalismi. E’ un problema non solo della Roma, però. Finchè non cambieranno le regole…Jedvaj non vuole tornare a Roma e ieri Sabatini ha cercato di trovare un accordo con Voeller a Milano. In Germania il ragazzo sta facendo benissimo. La Roma chiede almeno 10 milioni"

MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo): “Conte ci spiegasse perché ha convocato Balotelli e poi l’ha mandato via. L’Italia è impresentabile, inguardabile. Il problema è perché abbiamo solo questi giocatori. Oggi hanno dato un premio di riconoscimento a un uomo che finalmente stanno scoprendo tutti essere una brava persona. A forza di dimostrare con atti pratici che ha grandi valori da punto divista etico, Totti si è scrollato di dosso l’etichetta del coatto “pupone”. Sicuramente è tra i primi dieci calciatori più forti della storia. Si premia un uomo straordinario che di professione fa il calciatore. In un momento storico del calcio italiano dove si pensa solo ai soldi, Totti è l’eccezione in assoluto. Nei prossimi trent’anni anni si farà fatica a trovare altri calciatori così. In ogni sosta la Roma ci rimette sempre qualche giocatore, dobbiamo interrogarci su questo. La partita di Sabato nasconde molte insidie, i tifosi dell’Atalanta aspettano questa partita come la più importante della stagione.”

RICCARDO TREVISANI (Teleradiostereo):“La scelta di Conte di proseguire con il 3-5-2 è un segno di umiltà. Sa di avere una squadra operaia, ne è consapevole e per il momento deve lavorare così.

Tranne Gibilterra, Andorra e queste squadre scarse, l’Italia può vincere contro squadre di medio livello ma non in modo brillante. Mi iene da ridere se penso ai giornali che scrivono di un Italia poco reattiva perché ieri mancava Giaccherini. Alcune partite bisognerebbe farle giocare ad altri portieri per costruire un futuro, se fai giocare sempre Buffon un domani non hai alternative pronte. Contro l’Atalanta vinci se giochi a ritmi alti, intensi. I Bergamaschi hanno fermato il Napoli, e avrebbe pareggiato anche contro la Juve se Buffon non avesse parato il rigore e Denis. Rischia di essere una partita come la Sampdoria. Tra i nomi che circolano per la porta in questi giorni mi tengo titolare Skorupski.”

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “Alcuni giocatori ti fanno amare la Roma e uno di questi è Francesco Totti che è riuscito meglio degli altri. Lui è un solitario, è unico. Se pensiamo ai sette gol presi contro il Bayern e alla sconfitta di Napoli quella della Roma non è una crisetta, ma una crisona dovuta a problemi fisici. Se alcuni giocatori non si riprendono Garcia non ha più una squadra. Il problema degli infortuni muscolari comincia a nauseare”

ENRICO CURRO’ (Teleradiostereo):“Conte ha parlato spesso in questi mesi di una rivoluzione nei moduli, ma quando arriva una squadra forte torna al vecchio calcio all’italiana, modulo difensivo, quasi un catenaccio. E ha fatto anche bene. Statistiche alla mano l’Italia forse avrebbe potuto anche vincere, immeritatamente, se Buffon non avesse fatto quella papera. La Croazia è davvero un’ottima squadra, lotterà per il primo posto nel girone. Quando decantiamo la Croazia però dobbiamo dire che non è la migliore del mondo, è tra la quattro-cinque migliori d’Europa ma ha anche molte carenze. Se noi siamo palesemente inferiori alla Croazia, per noi è un pessimo segno.”

UBALDO RIGHETTI (Teleradiostereo):“La Croazia ha giocatori che giocano da anni nel panorama internazionale, noi abbiamo Darmian, Pellè, Soriano. Non si può chiedere di più da questa squadra, guardiamo la realtà. Conte può avere tremila difetti, ma qui non ha sbagliato nulla, non può fare niente di più da una squadra del genere. La Croazia è la squadra che in Europa gioca meglio di tutte.”

UGO TRANI (Rete Sport): “Avete sentito cosa ha dichiarato Deschamps? Che Yanga Mbiwa è entrato in campo che già soffriva di un risentimento muscolare: ma vi rendete conto o no? E’ gravissima questa cosa!Uno che sta male non può giocare. La Roma in questi casi non deve dare multe, deve chiamare Deschamps e dirgli di non farlo giocare. Ma allora come facciamo a scrivere poi che Garcia è in buoni rapporti con Deschamps… Noi come società dobbiamo farci sentire. Se uno sta male, si deve fermare. Guardate che Yanga-Mbiwa lo pagano anche i tifosi, quando spendono 50 euro per andare a vedere una partita”.

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):“I giocatori a rischio infortunio giocano spesso. Lui è tornato in nazionale dopo tan ti anni, gli diconoi che può giocare titolar,e stringe e i denti pur di giocare e si fa male. Pjanic ha fatto praticamente la stessa cosa. Ma come fanno un po’ tutti. Una società poi può anche decidere di mettere delle multe: se loro stanno fuori perchè hanno giocato pur stando male, non vengono pagati per le partite che saltano. Bisogna capire se Yanga ha già giocato con la Roma partite a rischio infortunio. Nella Roma il problema non sono tanto gli infortunati, che possono essere recuperati, ma quelli che giocano pur non essendo in perfette condizioni fisiche. Castan? Più passa il tempo, e più ti vengono brutti pensieri”.

GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo):“La Croazia è una buona squadra, ha calciatori che giocano in grandi squadre. Quando è uscito Modric i croati sono un po’ calati, perché non si può sostituire un pianista come lui. Perisic è uno che mi piace moltissimo, lui la Roma dovrebbe prenderlo, ci starebbe bene negli schemi giallorossi. Contro i nerazzurri a Bergamo sarà complicato, soprattutto perché hai perso un altro difensore, Yanga-Mbiwa. Adesso come centrali hai Manolas e un Astori ancora un po’ acciaccato.”

RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI (Teleradiostereo):“Ieri ho visto la Croazia che faceva pressing anche sui raccattapalle. Corrono tutti più degli italiani e delle Italiane. Conte ha commesso un errore di presunzione. Qui non hai Tevez, non hai Vidal né Pogba, ha sopravvalutato il materiale che ha a disposizione. De Rossi adesso non ha più uno scatto da anticipo come quello che aveva negli anni passati, per cui non lo schiererei in difesa contro l’Atalanta.”

DARIO BERSANI (Teleradiostereo): “E’ stata una partita abbastanza squallida quella dell’Italia ieri a San Siro. Ieri ha giocato solo una squadra, la Croazia. Finale a parte, l’Italia non ha dimostrato nessun gioco. Ci hanno surclassato in ogni cosa, gli azzurri facevano fatica anche a superare la metà del centrocampo. La prossima settimana rischia di essere il turno più importante di questi mesi. Se Juve e Roma sabato perdessero qualche punto, il Napoli si rifarebbe sotto per la lotta al campionato.”

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “Glen Johnson e da oggi anche Montoya sono i nomi che i media hanno fatto uscire per il mercato di Gennaio della Roma. Non so chi arriverà ma sarà importantissimo avere un terzino il prima possibile, per le assenze di Maicon e per le carenze di Cole e Cholevas. Spero solo venga qualcuno d’esperienza, un giocatore già pronto.”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Fa parte della carriera di un portiere sbagliare qualche parata, poi quando arrivi ad età avanzata alla prima papera iniziano a criticarti. E’ stata una buon Italia a pensare a quello che il panorama calcistico nazionale può offrire. El Shaarawy, Balotelli e Osvaldo sono i tre migliori attaccanti che l’Italia ha. Se Conte riesce a recuperarli sarebbero dei buoni acquisti per una Nazionale che non ha talento e fantasia.”

NANDO ORSI (Radio Radio): “C’è stato sacrificio per strappare questo pareggio, alcuni giocatori hanno giocato anche bene. Certo è che abbiamo dato il massimo per strappare il pareggio, fino a qualche anni fa vincevamo questa partita senza problema. El Shaarawy ha giocato bene, sarà un elemento importante in futuro. Il credito che l’Italia ha con Buffon è impagabile, ci ha salvato troppe volte e non si può mettere in croce per un errore.

MAURIZIO PIZZOFERRATO (Radio Radio): “IL ruolo del portiere è complicato, se un attaccante sbaglia a porta vuota si dice che può capitare, se Buffon commette un errore tecnico allora lui è finito. Una squadra scarsa tecnicamente, cioè la nostra, ha avuto coraggio di non subire l’inferiorità tecnica e tattica della squadra più forte del girone, la Croazia. Nella mediocrità bisogna applaudire, questa squadra si impegna e riporta la gente allo stadio.”

ALESSANDRO CRISTOFORI (Retesport): “Ho visto altre partite in contemporanea con l’Italia. La Bulgaria è una squadra di ciccioni, non c’è un giocatore in peso forma. Non so perché tutti questi infortuni nella Roma. Yanga-Mbiwa si è fatto male, ogni partita la Roma ne perde due. C’è davvero qualcosa che non va. Paura per Pjanic, speriamo non sia successo nulla. Sia contro l’Atalanta che contro il Cska i giallorossi avranno solo un difensore, sperando nel rientro di Astori.”

DANIELE LO MONACO (Retesport): “L’Italia ha un allenatore che fa il massimo e dei giocatori che fanno altrettanto. Il problema è che questa Italia e il suo movimento calcistico stanno scivolando sempre più in basso. Non abbiamo più giocatori di livello. Non ci sono rimpianti sul risultato, questo era il massimo che potessero fare. I giocatori croati li vorremmo tutti avere nelle nostre squadre di Serie A. Sabatini secondo i media ieri era in tribuna per osservare Srna, un giocatore che ha più di trent’anni e che conosciamo da tanto tempo. Ad inizio sosta eravamo tutti felici perché pensavamo di recuperare tutti i giocatori della Roma, man mano che passano i giorni si registrano nuovi infortuni e la sensazione è che si arriverà a Bergamo ad avere meno giocatori di prima. Sta succedendo qualcosa di strano a Trigoria, bisogna fare qualche cosa. C’è il rischio di dover riconsiderare anche un ridimensionamento degli obiettivi della squadra se alcuni giocatori fondamentali non riescono a recuperare.”

CLAUDIO MORONI (Centrosuonosport): “Mancano proprio i campioni in questa Italia. Buffon ha preso questo gol per una sua papera ma che gli si può dire, la squadra non è all’altezza. A conte non gli si può rimproverare nulla. In Italia per vedere un giocatore nazionale in serie A ci vuole un lanternino. Da sempre abbiamo favorito i grandi campioni stranieri senza considerare i vivai delle squadre, cercando sempre la vittoria immediata e mai quella futura. Anche dieci anni fa c’erano i grandi campioni stranieri e l’Italia vinceva, il problema è che ora su undici giocatori in campo, 9 non sono italiani. “

ALESSANDRO PAGLIA (RomaRadio): “Leggendo i giornali sembrava che in questo weekend la Roma si fosse comprata un centinaio di giocatori: una trentina di portieri, una ventina di difensori centrali ed esterni. C’è grande confusione per questo Balanta: prima era un centrale che poteva fare l’esterno, adesso che la Roma è in difficoltà con i terzini si scrive che è un esterno che si adatta a centrale. Alla Roma servono certezze.”

DANIELE ZORATTO (Teleradiostereo): “Sono partite come quella di ieri con ritmi intensi, con squadre che giocano a ritmi intensi, che aggrediscono, che pressano. E’ la stessa cosa che succede in Champions League. Tutto sommato l’Italia ieri se l’è cavata, non poteva fare niente di più che cercare di fermare il centrocampo forte come quello della Croazia. Il calcio italiano deve fare come succede in famiglia: se non si educa un bambino da piccolo poi prendere atteggiamenti diversi da quelli che vogliamo quando cresce. Se non l’Italia non riesce a creare un vivaio di giovani italiani, il futuro sarà sempre incerto. Ovviamente se uno è bravo è bravo, se un italiano è forte emerge lo stesso, ma i ragazzi adesso non vedono solo il calcio, vedono anche altre cose, vanno verso altri sport e obbiettivi e questo penalizza il movimento italiano ma dovrebbe dare anche uno stimolo in più per migliorare.”