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‘RADIO PENSIERI’, MANGIANTE: “Mai accaduto che la Roma archiviasse le partite dopo mezz’ora”, SAVELLI: “Robben giocatore fantastico, sullo stesso livello di Cristiano Ronaldo”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

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ANGELO MANGIANTE (Rete Sport): "Non era mai accaduto che la Roma archiviasse le partite dopo mezz’ora. La Juve mi è sembrata in difficoltà con il Sassuolo, non ha messo la stessa cattiveria che nella partita di Torino contro i giallorossi. Penso che indirettamente le parole di Garcia hanno avvertito che c’era qualcosa che stava per cambiare".

IACOPO SAVELLI (Rete Sport): "Robben è un giocatore fantastico. Penso che abbia un impatto uguale a quello di Cristiano Ronaldo sulle partite. Ti salta velocemente, sa fare tutto. La Roma affronterà un campione del genere che non ha mai ritrovato difronte, non so se cambierà proprio i virtù di Robben. Sul mercato dico che la Roma non può perdere un giocatore perché sia attratto da un club straniero per motivi economici. Per fare questo deve chiaramente aumentare considerevolmente i ricavi".

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport):“La vera grande forza del Bayern è il centrocampo. Peccato che mancherà ‘il professore’ (Keita ndr). Io l’avrei messo in campo accanto a De Rossi e Nainggolan. La Roma ha buone possibilità di superare il turno ai danni del City. Se vinci domani al 70% è fatta. Se firmerei per un pareggio? No. Io la partita me la gioco perché anche Guardiola farà così. Ci mancano Keita, Castan, Strootman e hai a mezzo servizio Iturbe saltrimenti sarebbe proprio una partita alla pari”

RICCARDO GENTILE (Rete Sport): “La Roma domani sarà sempre in partita, ne sono certo. Ed è già tanta roba. Certo non ti puoi mettere sul piano del possesso palla perché il Bayern fa questo in maniera perfetta. Secondo me accanto a Manolas giocherà Yanga Mbiwa, perché se lo merita. L’atteggiamento dela Roma non credo che sarà una scelta di Garcia. L’attesa dei giallorossi sarà comunque aggressiva di pressione, non un catenaccio, cercando poi di andare ad imbucare cercando gli scatti di gente come Gervinho e Iturbe con i lanci di Totti”

PAOLO ASSOGNA (Rete Sport): “Accanto a Manolas credo che giocherà Astori, perché sta in forma e perché è meglio avere un destro e un sinistro che possono iniziare il gioco. La Roma sarà aggressiva in campo e sarà una sfida molto affascinante di personalità, di tecnica tra le due squadre”

GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo): "Questa è una grande squadra. In questo momento mantenere la calma è davvero difficile. La Roma di oggi è destinata a grandi cose. Lo dico perché in campo abbiamo visto nell'arco di queste 9 partite abbiamo visto tantissimi giocatori con storie, capacità diverse che però hanno tutti raggiunto lo stesso obiettivo. L'esempio per capire cosa dico è Yanga Mbiwa. È arrivato come quarto centrale, non era l'obiettivo della campagna acquisti e in poco tempo si è conquistato un ruolo da protagonista. È cresciuto e ha preso la leadership. Ljajic che si sacrifica per la squadra e torna, Mattia Destro segna in continuazione. Lo ripeto: questa è una squadra destinata ad un grande futuro".

GALOPEIRA (TeleRadioStereo): "Ero preoccupato che il Chievo venisse qui e complicasse la partita della Roma. Invece dopo un quarto d'ora è finita un'altra partita. Non vi fate ingannare dalla differenza di categoria. Il Chievo non si è inchinato: c'ha provato ad andare un po' a pressare ma questa squadra non ti fa vedere la palla. Non fosse stata la roma me ne sarei andato. Era talmente superiore. Detiene sempre il bandolo della matassa, tutti i giocatori sanno sempre cosa fare, dove andare, non buttano mai via la palla".

UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo): "È  un momento di grande euforia, che diventa sempre più solida e concreta. La Roma non sta improvvisando niente, ha le idee chiare. Vuole vincere"

TONINO CAGNUCCI (Roma Radio): “Questa Roma ormai regala serenità. Sabato, come in altre occasioni, la partita è durata pochi minuti. Il resto è stato allenamento a porte aperte. Sembra di essere tornati alla Roma di Falcao, Cerezo Ancelotti . Ti sentivi gli occhi dell’Italia addosso. Questa di Garcia è ancora sotto rispetto a quella ma le premesse sono ottime. Difficile però fare paragoni, la velocità del gioco, le regole e il fisico dei giocatori erano diversi. Domani sera è una partita che serve per portarci ancora più in alto. Io prima della Champions volevo arrivare terzo nel girone per andare in Europa League e vincerla. Per allenarci a vincere. Ma adesso non penso più così, perché questa Roma è davvero bella e questo è un valore aggiunto. Domani, però, è veramente dura. Il Bayern è il top in Europa e la Roma non è ancora a quel livello. Poi se riesci a tener botta a loro allora…Magari vinciamo 8-0”

LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Anche contro il Chievo si è vista l’impronta di Garcia. E’ un vero top-allenatore. Domani si gioca contro una delle due candidate alla vittoria della Champions. Io me la giocherei ‘a specchio’, a viso aperto perché intanto quanto puoi durare con le barricate? Sabato si è capito di più che la differenza tra Juventus e Roma non è come l’anno scorso. Io dopo la partita persa allo Juventus Stadium ero certo che la Roma era uscita più forte e convinta

DAVID ROSSI (Roma Radio): “Nel secondo tempo il Sassuolo ha rischiato pure di fare il secondo gol. Non è vero che il Chievo ha tirato i remi in barca, la Roma l’ha sbloccata dopo 4’. Parentesi su Destro: in 29 partite da titolare Destro ha segnato 22 gol. Davanti a certe cose non si può dire nulla. Ljajic? Avevate bisogno di vedere un gol del genere per capire chi è Adem Ljajic? E’ un giocatore utilissimo, ha fatto il terzino più di una volta sabato, in fase di non possesso è uno dei più diligenti, è uno di quelli che corre di più. La Roma deve avere come obiettivo il 'modello Bayern': stadio, squadra fortissima, aumento dei ricavi, trofei, etc etc"”

DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): "A tratti nemmeno la Roma di Capello mi dava l'impressione di scendere in campo con tale consapevolezza nei propri mezzi. Con Garcia c'è la possibilità di cancellare i primi due anni di delusioni. Sono convinto che la Roma abbia intrapreso la strada giusta: non è stato l'anno scorso, forse non sarà quest'anno, però qualcosa di grosso arriverà. Siamo a un quinto del campionato e potevamo essere a punteggio pieno. C'è stata anche la Champions League di mezzo (domani saremo alla terza partita di quel girone impossibile...). Ecco, la Roma domani arriva alla pari con una delle squadre più forti del mondo il merito va riconosciuto a tutti: sia a chi ha saputo recuperare gli errori del passati, sia al nostro incredibile tecnico".

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): "Provare a smontare il Bayern oggi è come dire che il sole è quadrato: si fa una figuraccia. Quando pensi al Bayern monaco ci sono dei giocatori che ti dimentichi e che qui nel nostro campionato sarebbero dei top player (ad esempio Shaqiri). Ad Ottobre quelli hanno già chiuso il campionato. Qualsiasi squadra decidesse di cambiare allenatore oggi i top club andrebbe su Rudi Garcia. Tutti. Lo dico per evidenziare che Garcia è un top coach. Poi bisogna vedere che cosa vincerà, perché vincere conta nel calcio. In questo momento, dovessi pensare di separarmi da Garcia e prende un grande allenatore metterei Guardiola davanti a Mourinho".

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non mi sembra che il Chievo lo abbia fatto apposta, è un esercizio molto difficile. A Genova pensano che inizia il campionato, da sabato sera si vedrà il valore reale della Sampdoria, che per me ha già un buon lavoro. Su Totti cosa altro possiamo aggiungere, o non si rendono conto del valore di Francesco oppure lui è troppo superiore. Su Totti le squadre dovrebbero fare una marcatura a uomo anni 60. Per martedì mi sbilancio: ho l'impressione che la Roma sia in grande forma, è il momento giusto”

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio): “Questa è un'altra Roma rispetto a quell’anno scorso, è molto più forte come organico e come mentalità. Il Chievo è stato letteralmente spazzato via dalla Roma e succede quando c’è un grande divario tecnico tra le due squadre. Questa Roma il salto di qualità lo ha fatto sulla concentrazione”

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport): “Il fatto di non aver trovato il 2-1 facilmente significa che la Juve non è cosi forte cosi come si pensava. Ogni volta che vedo la Juve soffro fisicamente, i bianconeri hanno un gioco italiano mentre la Roma ha un gioco europeo. Per vincere con il gioco italiano devi stare bene al 100%, se non lo sei torni a casa con un pareggio”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "Sì non è stato un grande Chievo ma dobbiamo pensare ad un avversario cosi grande. Roma mai cosi bene negli ultimi quattro anni. Durante le partite Totti sembra fermo ma quando si muove la palla lui è solo. Ancora continua a sorprendermi Totti. E' in una grande condizione ma non solo lui. Allegri ha cambiato in corsa modulo senza avere le ali. Il Bayern? E' una squadra che sta bene ma non mi incanta, è ancora una via di mezzo tra calcio di Guardiola e calcio tedesco. La Roma è al 100%, il Bayern non so se sia al massimo e dietro non mi sembrano imperforabili, giustamente Benatia sta in panchina ed è stato un acquisto sbagliato. La Roma può creare problemi al Bayern"