CARLO ZAMPA (Rete Sport): “Un atteggiamento giusto quello di Garcia, assolutamente protettivo verso i giocatori in difficoltà, come Ljajic. Spero che lui possa ritrovare lo spirito giusto per dare l’apporto alla squadra. Adesso con gli infortuni che si stanno accavallando c’è spazio per tutti. Gli infortuni ci possono stare anche se c’è stata qualche variazione nella preparazione perché quest’anno c’è la Champions. Non dimentichiamo che la Roma dà 16 giocatori alle Nazionali. Per fortuna Garcia ha una rosa ampia. La Roma deve andare a Parma per vincere”
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RADIO PENSIERI, MANGIANTE: “Domani la carta a sorpresa potrà essere Ljajic titolare”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANGELO MANGIANTE (Rete Sport): “Credo che domani la carta a sorpresa potrà essere Ljajic. L’unico ballottaggio è tra lui e Florenzi con Ljajic favorito. Inevitabile che Maicon rifiati un pochino. Il centrocampo ce lo hai obbligato, da scartare l’ipotesi Paredes. Su Ljajic si mette in discussione l’aspetto caratteriale, un po’ come successo con Vucinic. Oggi c’è stata una bella difesa di Garcia: in una partita come quella di Parma Ljajic può fare la differenza”
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "Troppi infortuni muscolari. Non può essere una casualità ma le variabili sono diverse da giocatore a giocatore. Per esempio non possiamo parlare di trauma post mondiale visto che 4 giocatori su 5 non erano in Brasile. Forse la tournée ha influito, City o Chelsea sono abituate a gestire questa preparazione. La Roma no. Ora Garcia ha poche scelte a centrocampo , ma col Parma mi aspetto i titolari che potrebbero riposare poi col Verona. Iturbe? Ha ragione Garcia, va frenata la sua voglia di tornare prima del previsto. Ljajic invece continua a sembrare un pesce fuor d'acqua, non lo vedo proprio inserito nel contesto di gioco di Garcia. Il tecnico le sta provando tutte, ma nei tre davanti io vedo addirittura meglio Sanabria"
GIANLUCA PIACENTINI (Teleradiostereo): “Pallotta ha usato ancora una volta le parole giuste su Strootman. Credo sempre che non esistono giocatori incedibili, abbiamo letto delle cifre che se fossero minimamente vere sarebbero difficili da rifiutare. Ci fa piacere che Pallotta però esca così allo scoperto per un giocatore che per Garcia è sul podio degli incedibili della rosa. Su Rabiot la situazione diventa più complicata”
ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): “A Trigoria credo che avrebbero evitato questo intervento di Pallotta. Certe parole poi certe vengono ripresentate, scripta manent. In questo momento la Roma non sta pensando alla cessione di Strootman ma sa benissimo che quando tornerà in campo si fionderanno molti club. Qualche chiacchierata è già stata fatta tra Van Gaal e i dirigenti della Roma, lasciandosi a un nuovo appuntamento al futuro quando saranno più chiare diverse cose. Se c’è un giocatore che mi fa male pensare a una cessione è lui ma il rischio di trattenerlo nel lungo periodo c’è. La posizione del giocatore è chiara, lui resterebbe molto volentieri qua, è legato alla città e ai compagni di squadra, ma ci sono anche altri aspetti economici, come il fatto di aver cambiato procuratore”.
FEDERICO NISII (Teleradiostereo): “Notizie agrodolci sugli infortuni. Su De Rossi non vale la pena rischiare anche perché sarebbe contradditorio. E’ stato costruita una rosa tale proprio per questo motivo, immaginando che lo stress maggiore producesse più infortuni facendo sì che la Roma costruisse questo organico. Keita ha ampiamente dimostrato di essere un giocatore all’altezza del compito, più di quello che si poteva immaginare. Si attende il recupero comunque di Iturbe”
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo): “Parma è una tappa importante perché si gioca ogni tre giorni, è un appuntamento difficile. Do ragione a Garcia quando dice che in Italia non ci sono partite facile. Quando la Roma parlò per la prima volta di obiettivo scudetto, sono del parere che hanno fatto bene a dirlo, hanno responsabilizzato i giocatori che ora devono pensare soltanto a quello. De Rossi? Primo grado non è grave ma il punto è brutto, il polpaccio è uno dei muscoli più maligni. Lì deve andarci piano perché se ti rifai male sono dolori. Sugli infortuni penso che sia Sabatini che Garcia si stiano interrogando come mai succedono queste cose ed è doveroso farlo. Sarebbe sbagliato pensare che sia il frutto del caso perché queste cose non avvengono mai per caso”
RICCARDO TREVISANI (TeleRadioStereo): "La Roma è molto forte, raramente ricordo una Roma così, neanche quella dello scudetto. Questa squadra ha un grande allenatore, e un'ampiezza di rosa incredibile. Su Destro va notata la forza caratteriale. Pochi hanno segnato quanto Destro"
ROBERTO BECCANTINI (RomaRadio): “È presto per esprimere le sentenze definitive. L’anno scorso in testa alla classifica c’erano Roma e Napoli. Credo sia impossibile il punteggio in classifica dell’anno scorso da Nba. Vedo ancora favorita la Juventus, ma la Roma si è avvicinata nonostante anche gli impegni di coppa che le leveranno un po’ di energia. Gli scontri diretti saranno decisivi.”
PIERO TORRI (TeleRadioStereo): "E' una noia questo campionato. Non fidarsi del tutto della squadra fa parte del dna romanista, ma credo che questo sia un bene. La Roma è la squadra che ha ottenuto più secondi posti nel campionato italiano. La Roma quest'anno è complessivamente più forte dello scorso anno dato che, nonostante le 5-6 assenza importanti, domani sera scenderà in campo con una grande formazione. Spero che gli infortuni siano una cosa casuale, ma ho paura che non lo siano. La mia speranza è che quest'anno ci siamo un risultato finale diverso. Nel complesso la Roma è più forte tecnicamente della Juventus. La Roma è una macchina che vuole arrivare in fondo e vincere questo campionato, ed ha le carte in regola per farlo, ottimo meccanici e grandi piloti"
BRUNO BARTOLOZZI (RomaRadio): "Cassano ha messo nel cassetto alcuni grandi sogni di ambizione. Con la Roma e i tifosi non ha conservato un buon rapporto. Non si è sentito amato come voleva essere amato, e attribuisce la sua mancata esplosione nella Roma all’ambiente."
LUCA VALDISERRI (Retesport):“La grande differenza tra Juve e Roma la fa Gervinho. La Juve se lancia in profondità non ha un giocatore così. I bianconeri sono meno veloci mentre la Roma fa della ripartenza la sua grande forza. Gervinho è l’unico insostituibile, la Roma è a sua immagine e somiglianza. La Roma di quest’anno è più proiettata in avanti. Iturbe e Gervinho contro una difesa alta sono letali. Paredes non so se può fare il centrocampista nella Roma. Sarebbe interessante provarlo intermedio, questo risolverebbe ora molti problemi. Le scelte a centrocampo ora sono limitate. Anche se Garcia dice che Florenzi può fare tutto, fino ad ora l’ha schierato solo da attaccante".
PAOLO FRANCI (Retesport): "Destro potrà fare il centravanti della Nazionale per molti anni. L’unico difetto di Destro è di livello psicologico, tende ad incupirsi se non segna per due o tre giornate. Tecnicamente non lo discuto, può essere l’alternativa offensiva per gli schemi di Garcia. Mi irrita molto che debba stare sul banco degli imputati un ragazzo che ha una media gol straordinaria".
RICCARDO (GALOPEIRA) ANGELINI (TeleRadioStereo): "Credo di non essere ancora pronto perché questa Roma è molto più forte del mio stato mentale. La squadra lo sà di essere più forte del Parma mentre io ho ancora il limite di avere un freno psicologico dovuto dall'esperienza"
GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo):"Le garanzie più che dal Parma vengono dalla Roma. Anche per la tradizione positiva della Roma e di Totti in quello stadio. Secondo em la Roma scendere in campo con Cole a sinistra e Torosidis a destra, mentre in avanti Totti, Destro Gervinho".
UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo):"E' giusto non avere troppa sicurezza perché così si affronta la partita nel mondo giusto. Non deve essere tutto scontato la Roma deve avere la giusta concentrazione. La Roma deve scendere in campo con la mentalità di sempre. Questa squadra sa cambiare forma in base alle situazioni"
DANIELE LO MONACO (Retesport):“Il Mattino” sta facendo un battage mediatico in favore di Ciro Esposito, non in nome della giustizia ma in nome dell’onorabilità della città. Se Esposito ha una responsabilità di qualche tipo perché la città di Napoli dovrebbe sentirsi accusata di qualcosa? Esposito va tolto da colpa, perché ha già pagato con la vita. Ma se il quotidiano campano parla di atto terroristico, di lentezza delle investigazioni per coprire De Santis, tutto questo non porta all’avvicinamento della verità. De Santis deve pagare per quello che ha fatto, ma sono contento che venga giudicato sulla perizia e sulla scienza”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Manolas non so ancora quanto sia forte. Non dico che sia una pippa, non dico che sia Cana (il difensore della Lazio, ndr) ma prima di dare un giudizio definitivo voglio vederlo contro Bayern o Juventus. Adesso non si può dire quanto sia bravo, perchè fino a oggi giocava nell’Olympiacos. Florenzi? E’ stato giusto ammonirlo per quella esultanza, ma se c’è un idiota che lo multa allora qualla persona deve guardarsi per bene lo specchio la mattina quando si fa la barba. Parma – Roma? La difesa degli emiliani mi sembra debolissima, con l’attacco della Roma credo che non ci sia partita”.
MARIO MATTIOLI (Radio Radio): “La Roma è sicuramente forte, ma aspettiamo di vederla alla prova con avversari più concreti. Ne risconosco la forza straordinaria, ma mi ha sopreso l’arrendevolezza dei suoi avversari. Se tutti le squadre che incontrerà saranno come Cagliari e Cska, allora la Roma le vince tutte a mani basse”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Dobbiamo prepararci alla grande fuga, so che i romanisti si toccheranno, ma io credo davvero che possa esserci una fuga duratura. Il City è una squadra fortissima, e se la Roma riesce a fare quello, io credo che la fuga in campionato sarebbe inevitabile. Il gesto di Florenzi è da ammirare, ma cerchiamo di farlo diventare una cosa seria il calcio, perchè se ogni volta che segna qualcuno deve fare una reclame, deve dedicare il gol a qualcuno, allora andiamo al cinema”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Juve è convinta di fare bene in Champions, quello che filtra da Torino è che punti tutto sulla Champions. Se fosse vero, per la Roma si potrebbero aprire degli spiragli importanti in campionato. Attenzione, perchè nel gioco della Roma qualcosa è cambiato: fateci caso, non si battono più calci d’angolo o calci di punizione, si segna sempre con azioni palla a terra”.
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