Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, RENGA: “Conte vuole una campagna acquisti da 200 milioni”, FOCOLARI: “Fake news”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): “Il ruolo di Ranieri l'anno prossimo potrebbe essere quello da dirigente di consulente del calcio internazionale: ha lavorato in Inghilterra, in Francia... Ripartire da lui? A me sembra un allenatore di altri tempi e lo dico con il massimo del rispetto. L’anno scorso c’era una grande chimica e l’ha testimoniata la semifinale di Champions: se vanno via in 6-7 e ne arrivano 12 nuovi, quella chimica è complicata da ricreare. Posso accettare che il consulente del presidente che vive in Sudafrica scelga un consulente di mercato che lavorerà da Montecarlo?”.
Marco Cassetti (Teleradiostereo 92,7): “Ranieri? Era più facile dire di no, ha fatto una scelta di cuore. E non ha mai pensato alle dimissioni, neanche dopo Ferrara: aveva sicuramente messo in preventivo che potesse succedere qualcosa di negativo. Questa stagione dopo ogni gol subito abbiamo visto solo teste basse e giocatori che tornavano a metà campo”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): “Ranieri non deve dimostrare nulla, sta dando tranquillità alla squadra e sta cercando di raggiungere l’obiettivo quarto posto. Oltre a fare il risultato deve continuare a valorizzare i giocatori: ora parla molto con Kluivert, che è un giocatore che abbiamo visto poco. Sta insistendo molto anche su Schick, per fargli capire che è il momento”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma con l’Udinese ha un calcio di rigore fortunatissimo, deve sfruttare Milan-Lazio. Non credo all’ipotesi Conte se la Roma non dovesse arrivare in Champions: cosa verrebbe a fare? Senza i soldi dei diritti tv dell’Europa che conta sarebbe difficile fare una campagna acquisti sontuosa. Lui sarebbe perfetto per questa piazza, perché metterebbe in riga giocatori che a Roma si prendono troppe libertà. Lo vorrei vedere, ma senza Champions ci sarà un ridimensionamento”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sapevo che Conte non avrebbe mai preso in considerazione l’ipotesi Roma, non so se qualcuno è riuscito a fargli cambiare idea. Fino a 20 giorni fa la sua posizione era inamovibile: c’è comunque l’intenzione del club di prendere un grande allenatore ma è fondamentale la Champions”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Conte alla Roma? Zero possibilità, è una fake news. Dei giocatori attualmente alla Roma pochi ne resterebbero con lui. Se prendi lui devi prendere almeno 15 giocatori, dei quali 9 almeno titolari. Conte non va cercando soldi, ma vuole vincere. A me danno lui all’Inter per certo, oppure resterà fermo. Sarri più accessibile per la Roma: costa la metà di Conte, ma è sempre una scelta di primo piano. Campos? Un'altra 'baldinata' perché Baldini nella Roma, purtroppo per i tifosi, conta ancora tanto. per il quarto posto, se vedi il calendario, la Roma è la favorita, però fare previsioni è difficile. Oggi dico che la Roma batte l'Udinese, ma un gol lo prenderà. Schick nella Roma non può giocare. Ranieri ha dato ragione a Di Francesco, Schick e Dzeko insieme non vanno bene”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Prendere Antonio Conte vuol dire spendere un sacco di soldi per lui più una campagna acquisti da 200 milioni. Pallotta non conosce Conte. Campos? Con lui aumenterebbero i centri di potere della Roma. Totti e i tifosi della Roma devono sperare che arrivi veramente l'emiro del Qatar, perché verrebbe per vincere subito, investire tanto, e farebbe diventare Francesco presidente. Per Roma-Udinese non farei mai a meno di Dzeko. Il ritorno allo schema antico vuol dire che aveva ragione Di Francesco”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per la Roma oggi mi aspetto le solite difficoltà, perché l’Udinese gioca bene ed è in salute. Però l’occasione è clamorosa, bisogna vincere. Certo, in avanti se ti mancano ancora i gol di Dzeko la faccenda si complica. Oggi temo molto De Paul. Ziyech non riesco a quantificarlo, perché fa belle partite ma poi altre anonime: per me non è un fenomeno, è un buon giocatore. La Roma ha bisogno, in questo momento, di un paio di fuoriclasse, leader vero, che possano riportare entusiasmo tra i tifosi. Meglio 3 o 4 campioni, che un top allenatore. Gasperini andrebbe benissimo”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dzeko è nervoso e non è più di aiuto alla squadra come un tempo. La partita di oggi è difficile perché la Roma contro le squadre piccole ha perso tanti punti. Contro la Samp sono arrivati tre punti grazie al carattere. Oggi ci vuole anche la tecnica. Tudor ha rimesso in piedi l’Udinese. Della Roma ancora non mi fido, oggi la voglio vedere alla prova del nove. Ziyech? L'Ajax è ingannevole, vedi l'esempio Kluivert. Io prenderei più Neres. Conte? Il gap con la Juve non lo demolisci solo con l'allenatore, l'esempio è il Napoli con Ancelotti. Se arriva Campos la Roma prende un allenatore dall'estero, ma nessuno di quelli che si leggono in giro”.
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “La partita di oggi della Roma sulla carta è facilissima, ma sul campo un po’ meno. Ha dietro una serie di insidie. Anche il momento di crisi di Dzeko può incidere. La Juve merita questo ottavo scudetto cosnsecutivo, ma c’è anche tanto demerito delle altre, compresa la Roma. Campos? Il direttore sportivo deve essere una figura impostante, italiana, presente a Roma in sede. Uno che conosce il campionato italiano e le polemiche della città. Spero che non sia vera la notizia di Campos”.
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