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ON AIR – Non sarai mai sola “Luis Enrique mi annoia. Avrei preferito un presidente romano”

(di Andrea Corradetti) Il nostro viaggio nelle redazioni dell’etere romano vede questa volta toccare uno dei personaggi storici più importanti del tifo giallorosso.

Redazione

(di Andrea Corradetti) Il nostro viaggio nelle redazioni dell’etere romano vede questa volta toccare uno dei personaggi storici più importanti del tifo giallorosso.

Membro storico della curva sud, Giuseppe De Vivo, in arte “Peppone”, conduce tutti i giorni sulle frequenze di Radio ERRE 2 (107.7 fm), dalle ore 14 alle ore 16, la celebre “Non sarai mai sola”. In studio anche Andrea Corea, con Ivo Mauro inviato a Trigoria e non solo.

 

Tutti ti ricordano allo stadio come uno dei capi più carismatici dell’intera curva giallorossa. Come ti trovi invece nei panni dello speaker radiofonico? Sei contento della tua esperienza a Radio ERRE 2? “Mi trovo molto bene e devo dire che sono contentissimo. Anche se il calcio sta cambiando sempre di più, stiamo cercando di mantenere comunque sia una nostra identità.”

 

Andiamo alle questioni sportive. Sei soddisfatto dell’approccio americano? Cosa pensi della tanto chiacchierata “rivoluzione culturale”?Per quanto riguarda gli americani penso che siano solamente una piccola parte di un'operazione molto più complessa che ha a capo Unicredit. Per quanto concerne invece il discorso sulla rivoluzione culturale, sono dell’idea che nessuno debba giudicare i nostri comportamenti . Avrei preferito sicuramente un presidente romano, ma in un calcio così povero di valori ci sta anche questo. È come se avessimo venduto Fontana di Trevi.

Sei pro o contro Luis Enrique?Per ora mi annoia tanto. Il fatto però che tutta la squadra sia schierata con lui, mi fa essere un po’ più fiducioso.L’allenatore ha dichiarato come la Roma ancora non sia pronta per lottare per il primo posto. Qual è il tuo parere? Con i giocatori che abbiamo non possiamo non puntare in alto. Anche se manca un terzino, abbiamo una rosa di primissimo livello ed è lecito pensare di giocarcela con tutti. Forse il problema è proprio l’allenatore.

 

Il tuo giudizio su Lamela. È troppo presto per parlare di un nuovo fenomeno?Certamente ha dimostrato di avere grandi qualità. Bisognerà però vedere come si riuscirà a contestualizzare in un progetto di gioco ancora poco chiaro. Sia la Roma che l’argentino sono realtà ancora tutte da scoprire.

 

Questione De Rossi: rinnovo sì o rinnovo no?“Daniele è libero di scegliere in piena autonomia. Deve rimanere solamente se è contento. La fede prescinde dai singoli”

Raccontaci la partita che dalla curva ricordi con più affetto…“Più che una partita, mi piace ricordare un vero e proprio trittico. Era l’anno del terzo Scudetto e nel giro di pochi mesi vincemmo sia a Brescia che a Verona e Bergamo. Battere in un colpo solo tifoserie a noi così ostili, è stata per me una seconda grande vittoria.”