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L’Avversario: la Fiorentina di Paulo Sousa

Un mercato molto oculato, e ben mirato, ha fatto diventare la viola una squadra rinnovata e rafforzata su tutti i reparti

Redazione

E’ dura perdere 2-1 contro il Napoli dopo avergli tenuto testa fino all’ultimo. La sconfitta contro i partenopei, però, ha fatto nascere definitivamente una stella, la Fiorentina, che pur di tenersi il primo posto ha preferito trascurare l'Europa League. Il vero grande acquisto della compagine viola è statoPaulo Sousa, che fu ad un passo dalla Roma quando era giocatore, ma poi andò a fare le fortune della Juventus di Marcello Lippi.

Un mercato molto oculato, e ben mirato, ha fatto il resto: la squadra, infatti, si è rinnovata e rafforzata su tutti i reparti, a cominciare dalla difesa con l’ingaggio di Roncaglia, e di Davide Astori, che si sta riscattando dopo l’esperienza deludente con la Roma. A fare compagnia ai due nuovi arrivati sono rimasti il difensore centrale Rdoriguez, e i laterali Tomovic e Pasqual. Anche a centrocampo la squadra è migliorata con l’arrivo di Mario Suarez dall’Atletico Madrid, e con Bladzikowskj, che è arrivato dal Borussia Dortmund. Questi due giocatori hanno dato maggiore dinamismo al centrocampo, le cui chiavi sono affidate ad un ritrovato Borja Valero.

E l’attacco? A differenza degli anni passati il reparto avanzato è migliorato: Babacar è cresciuto, ma si sta rivelando ottimo l'arrivo di Kalinic: il croato è un giocatore molto rapido, e tecnico, che sta facendo molto bene, senza far rimpiangere lo sfortunatissimo Giuseppe Rossi. In porta, invece, è stato confermato Tatarusanu, che ha sostituito Neto. Quest'ultimo ha lasciato il club viola tra mille polemiche dopo essersi accordato con la Juventus nello scorso mese di gennaio. Tale decisione non è mai stata approvata dal presidente Della Valle, che non ha mai amato le intromissioni delle altre società nei confronti dei suoi tesserati.

L’ultima presa di posizione molto dura è stata con il secondo ex della serata, Mohamed Salah, che lo scorso anno fece faville in maglia viola. Secondo la società Toscana l’egiziano sarebbe dovuto restare a Firenze in virtù di un accordo stipulato col Chelsea, società che ha ancora in mano il cartellino del giocatore. Salah, e il suo procuratore, però, hanno rifiutato in virtù di una scrittura privata che ha permesso al giocatore di liberarsi dal club.

La Fiorentina ha perfino tirato in ballo la Roma, al punto da chiedere delle contropartite tecniche, come ad esempio il ritorno di Ljajic, oppure dei soldi, che alla fine sono arrivati proprio in virtù della cessione dello slavo all’Inter, (l’accordo tra Roma e Fiorentina, infatti, prevedeva che il 20% della cessione di Ljaijc sarebbe stato incassato dalla società del presidente Della Valle). Nel frattempo, però, la Fiorentina ha intrapreso un’azione legale nei confronti del giocatore, che domenica sarà fischiato dal pubblico. Tornando a parlare di calcio giocato, domenica sarà una gara al cardiopalma: primo perché è un match in cui entrambe le squadre si giocano lo scudetto; secondo, perché sappiamo tutti che i rapporti tra le due tifoserie non sono mai stati buoni. Speriamo che non succeda nulla, e che sia solo una battaglia di sport fino all’ultimo respiro.

GLI ULTIMI PRECEDENTI A FIRENZE

Lo scorso anno Roma e Fiorentina pareggiarono 1-1, con reti di Gomez al 19’, e pareggio di Ljajic al 49’. Fu uno dei tanti pareggi inanellati dalla compagine giallorossa durante la stagione 2014-2015. L’ultima vittoria dei toscani, invece, risale alla stagione 2011-2012: finì 3-0, con la Roma che chiuderà la gara in otto uomini per l’espulsione di Juan, Gago, e Bojan. Nel campionato 2013-2014, invece, un gol di Naingolann al 26’ non solo regalò ai giallorossi l’ultima vittoria al “Franchi”, ma anche a qualificazione diretta in Champions League.

Alberto Balestri