E finalmente lo scontro per il terzo posto è arrivato. La Roma ha dalla sua parte il fattore campo, (ma non la curva sud), e sicuramente la rosa più forte, ma non deve dare mai nulla di scontato: la Fiorentina è veramente una bella squadra. Per alcuni aspetti, infatti, la formazione allenata da Paulo Sousa ricorda molto la prima Roma di Spalletti, sia nelle qualità, sia nei difetti. Il gioco, l’aggressività, e la mentalità vincente sono i punti fermi della squadra, che però pecca in cattiveria, e molto spesso di alcune scelte tecniche errate e presuntuose di Paulo Sousa, che le hanno fatto perdere un bel po’ di punti.
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L’Avversario: la Fiorentina
All'Olimpico arriva una squadra che ricorda molto la prima Roma di Spalletti, sia nelle qualità, sia nei difetti
Questa volta, l’ex giocatore di Juventus, ed Inter non vuole più sbagliare, e ha preparato al gara meticolosamente perché si sta giocando un’intera stagione. Ci saranno tutti i giocatori più rappresentativi, a cominciare dall’ex romanista Astori, che è arrivato nella capitale nel momento sbagliato, ma attenzione anche al suo compagno di reparto Gonzalo Rodriguez, a meno che Paulo Sousa non decida di far giocare Tomovic. E se poi Tatarusanu è in buona giornata come gli è successo nel match contro il Napoli, allora si che sarà un problema fare gol alla difesa viola, che è completata anche dall’esterno di destra Roncaglia, e il suo compagno di reparto Alonso, anche se non è detto che giochi l’esperto Pasqual che, onestamente, si meriterebbe di disputare un match molto delicato.
Nel centrocampo del 4-2-3-1 allestito da Paulo Sousa, dovrebbero giocare Vecino, e Badeli, mentre le ali saranno Tello, ottima la sua gara contro il Napoli, Bernardeschi. Borja Valero, stella della squadra giocherà dietro la punta Kalinic. Il reparto del centrocampo è completato anche da Tino Costa, Konè, Mati Fernandez, mentre l’attacco è completato da Ilicic, e Babacar, un giocatore che la Roma stava seguendo, ma la Fiorentina è riuscita a trattenere facendogli firmare un contratto vantaggioso. L’alternativa a Tatarusanu è il solo Lezzerini: Sepe, infatti, è stato messo fuori squadra per motivi disciplinari.
Non ci sarà, invece, colui che qualche anno fa affermava che Totti era un giocatore finito, Mauro Zarate. L’ex giocatore della Lazio, arrivato a gennaio dal West Ham, è stato squalificato per tre giornate nel match vinto 2-1 contro l’Inter.
Paulo Sousa ha protestato per questa lunga squalifica proprio perché avrebbe saltato il match contro i giallorossi. Questa caduta di stile non è piaciuta per niente a Spalletti, che gli ha risposto per le cosi dette rime; chissà se Paulo Sousa commenterà, invece, la designazione arbitrale di Irrati. E’ curioso, infatti, che domani sera arbitri una persona che è nata a Firenze, pur facendo parte della sezione di Pistoia. Come diceva Giulio Andreotti, “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, e dato che siamo in Italia, e che nel calcio italiano succedono cose strane, è diventato normale avere la cosi detta cultura del sospetto.
GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO
L’ultima vittoria romanista all’Olimpico risale allo scorso anno: la Roma, infatti, sconfisse la Fiorentina per 2-0 nella prima giornata di campionato, con reti di Naingolan al 40’, e Gervihno nella ripresa. L’ultima vittoria dei toscani risale al campionato 2011-2012: finì 1-2, e l’unica cosa bella fu il momentaneo pareggio di Totti al 71’ dopo che i viola erano passati in vantaggio con Jovetic al 2’. La partita sembrava incanalata sull’1-1, ma al 90’ Lazzari segnerà il gol della vittoria. L’ultimo pareggio, invece, risale alla stagione 2005-2006: finì 1-1 con reti di Tommasi al 1’, e pareggio del futuro romanista Toni al 67’ su rigore.
Alberto Balestri
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