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Damato, ruolino positivo. Ma quel 25 aprile ancora brucia

(di Valerio Valeri) I romanisti sentono Antonio Damato e si mettono a piangere. Infatti il fischietto pugliese di Barletta fu l’arbitro della sciagurata gara contro la Sampdoria del 25 aprile 2010: finì 2 – 1 per la squadra di Cassano e...

Redazione

(di Valerio Valeri) I romanisti sentono Antonio Damato e si mettono a piangere. Infatti il fischietto pugliese di Barletta fu l'arbitro della sciagurata gara contro la Sampdoria del 25 aprile 2010: finì 2 – 1 per la squadra di Cassano e Pazzini, che con una doppietta nel secondo tempo infranse i sogni scudetto della banda di Claudio Ranieri, fino a quel momento prima in classifica dopo una splendida rimonta all'Inter.

Antonio Damato se lo ricorda anche e soprattutto Philippe Mexes, ora proprio al Milan avversario di domani, che ancor prima che il match finisse era seduto in panchina in lacrime per la beffa subita. Nel primo tempo di quella gara, inoltre, Damato non considerò irregolare un evidente fallo di mano di Zauri in piena area di rigore, scatenando l'ira dei giocatori giallorossi. Nei giorni successivi si scatenò l'inferno, anche perché quacuno tirò fuori una presunta fede nerazzurra da parte del fischietto pugliese, con tanto di foto con sciarpa al collo pubblicata da Repubblica, relativamente ad un profilo fatto dal quotidiano nazionale nel 2002: apriti cielo. A poco o nulla servì il comunicato del diretto interessato, che definì quella foto una manipolazione e negò d'aver mai indossato vessilli interisti.

 

Eppure il ruolino di marcia dell'arbitro trentanovenne è più che positivo con la Roma, anche per il precedente contro i rossoneri, lo scorso anno: era il 18 dicembre e Marco Borriello, da bravo ex, infilò Abbiati al 69° su assist di Menez decretando il successo in trasferta. Un attacco molto particolare, quella sera, privo di Totti e con un impresentabile Adriano in campo. Per il resto, su 13 incontri giallorossi diretti, sono 9 le vittorie romaniste: la prima, che combacia con l'esordio di Damato con la Roma, il 2 settembre 2007 all'Olimpico, 3 – 0 al Siena. Poi, nel 2008/2009, due vittorie con Bologna e Torino e un pari a reti bianche col Chievo, sempre in casa. L'anno successivo, quello della fatal Sampdoria, vide la Roma vincere contro il Siena in Toscana e contro il Bologna in Emilia. Ci fu anche un pari (0-0), proprio a Genova contro i blucerchiati. Delle due sconfitte rimediate, oltre alla già citata, ci fu quella del 2009 a Udine: 2 – 1 per i friulani.

Insomma, i numeri fanno ben sperare in casa capitolina, ma il ricordo di quel 25 aprile è ancora abbastanza fresco nelle menti di tutti.