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Christian Brighi, l'arbitro delle sviste tenuto lontano 2 anni

(di Valerio Valeri) Non è una grande notizia, la designazione di Christian Brighi per Roma-Lecce di domenica alle 20.45. Il fischietto di Cesena, classe 1973 e in serie A da otto anni, ha dei precedenti molto burrascosi con i colori giallorossi.

Redazione

(di Valerio Valeri) Non è una grande notizia, la designazione di Christian Brighi per Roma-Lecce di domenica alle 20.45. Il fischietto di Cesena, classe 1973 e in serie A da otto anni, ha dei precedenti molto burrascosi con i colori giallorossi.

L'ultima sconfitta arbitrata è datata 28 novembre 2010 a Palermo, con i rosanero che hanno asfaltato la squadra di Ranieri con un 3 – 1 senza appelli, firmato da Miccoli, Ilicic e Nocerino. A nulla valse la rete di Totti due minuti dopo il 90°. L'ultima gara in assoluto è il Roma - Parma finito 2-2, esordio casalingo di Vincenzo Montella sulla panchina giallorossa.

 

Quella gara fu la prima dopo due anni e due mesi che il direttore di gara non incontrava i giallorossi, e per giusti motivi: il 24 settembre 2008 a Genova commise un disastro dopo l'altro: annullò il gol del 2 – 2 a Panucci, che si trovava in posizione nettamente regolare; poi espulse De Rossi per le vivaci proteste e infine non vide una plateale spinta di Ferrari su Menez in area di rigore. Vinsero i liguri 3 – 1 e la società s'infuriò moltissimo. Questi episodi possono tranquillamente paragonarsi a quanto successo a Brescia un anno fa con Carmine Russo, anche lui tenuto distante dai capitolini per un bel po' (ma mai abbastanza).

In totale, Brighi ha diretto sei partite con la Roma di mezzo: solo 2 vittorie, 3 sconfitte e 1 pareggio. Bottino scarno, anche se si può sperare in una statistica: i due successi sono entrambi in casa.