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Carmine Russo, da Brescia a Bari solo sviste e confusione

(di Valerio Valeri) Ahia, c’è Russo. Il fischietto 35enne di Avellino, appartenente alla sezione di Nola, ancora non è uscito dalla mente dei tifosi giallorossi.

Redazione

(di Valerio Valeri) Ahia, c'è Russo. Il fischietto 35enne di Avellino, appartenente alla sezione di Nola, ancora non è uscito dalla mente dei tifosi giallorossi.

Il 22 settembre 2010 si rese protagonista assoluto e in negativo di un infuocato Brescia – Roma, vinto dai lombardi 2-1 grazie ai gol di Hetemaj e Caracciolo su rigore, occasione nella quale il campano buttò fuori Philippe Mexes per fallo da ultimo uomo, tra l'altro commesso mezzo metro fuori area. Tutti ricordiamo la reazione del francese, che viola di rabbia si scagliò contro Russo e il guardalinee Ayroldi (fu lui a sbandierare segnalando il penalty). Durante quei maledetti novanta minuti, il direttore di gara ne combinò di tutti i colori, sentenziando una sconfitta ingiusta per la Roma allora guidata da Claudio Ranieri. Daniele Pradè, davanti alle telecamere, a stento frenò il disgusto per quanto subito. La società protestò e in cambio venne deferita. Gli strascichi furono molti e colpì in quei giorni la dichiarazione rilasciata dal padre di Russo, Salvatore, all'inviato di Sportitalia: “Ayroldi è stato la rovina di mio figlio – spiegò - , ora la sua carriera è bruciata, finita”. La seconda direzione dell'avellinese è a Bari, per la sfida che il 1° maggio scorso si disputò tra i pugliesi e la Roma di Vincenzo Montella. Per il fischietto della sezione di Nola fu il ritorno dopo la bufera e, forse anche per la pressione, non andò benissimo: rigore generoso per un fallo di mano involontario di Juan, inoltre l'autore del cross (Huseklepp) era in evidente posizione di offside. Dopo il pareggio di Totti su calcio di punizione, ancora un penalty stavolta a favore della Roma: giusto assegnarlo, esagerato espellere Glik per proteste. Nel secondo tempo corretta l'espulsione di Daniele De Rossi, folle a colpire con una gomitata il giovane Bentivoglio, mentre eccessiva quella comminata a Perrotta che dà un buffetto a Masiello, teatrale nel gettarsi a terra. Vinse la Roma 3-2 in pieno recupero, ma nel complesso, un'altra direzione di gara negativa per Carmine Russo, che per la prima volta domenica sarà all'Olimpico ad arbitrare la Roma, nella speranza che migliori il suo rapporto con i giallorossi. Piccola - inquietante - nota a margine: il campano era quarto uomo nel famigerato Roma-Samp 1-2...

La Roma non ha mai pareggiato su 3 incroci, in cui 1 volta ha vinto e 2 perduto, con ultima direzione in Bari-Roma 2-3 del 1 maggio scorso, con direzione molto contestata per 2 rigori a favore della Roma, 3 espulsioni e gol allo scadere di Rosi. Il Chievo ha un bilancio di 1 vittoria e 3 sconfitte su 4 direzioni, di cui una in stagione: 2-1 in casa sul Genoa il 25 settembre scorso