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Amarcord giallorosso, così Balbo e Hassler salvarono Mazzone (VIDEO)

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Domani non sarà la prima volta in cui Roma-Atalanta si gioca alla sesta giornata. E’ già capitato in due occasione: nel lontano 1968/69 (finì 1-1. Ndr) e, molto più recentemente, nel 1993/94.

Redazione

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Domani non sarà la prima volta in cui Roma-Atalanta si gioca alla sesta giornata. E’ già capitato in due occasione: nel lontano 1968/69 (finì 1-1. Ndr) e, molto più recentemente, nel 1993/94.

Quella era una Roma appena uscita dal ciclone Ciarrapico, che l’aveva portato oltre l’orlo del baratro, e che faticosamente Franco Sensi – al cui fianco c’era ancora il diarca Mezzaroma, che di lì a poco sarebbe stato liquidato – stava cercando di rimettere in piedi. Per fare ciò aveva affidato la squadra alle sapienti mani di Carlo Mazzone, che dopo due decenni di carriera vedeva coronato il suo sogno di sedersi sulla panchina della sua amata Roma, e aveva cercato di allestire un roster di tutto rispetto. Il fiore all’occhiello di quella campagna acquisti fu l’argentino Balbo, che si era messo in mostra nell’Udinese  segnando 65 in quattro stagioni.

La nuova Roma sensiana, in quel suo primo torneo, partì al rallentatore, raggranellando appena 3 punti in 5 giornate. Si arrivò, quindi, al confronto con i bergamaschi, che avevano due punti in più in classifica, in un clima quasi da tregenda. Il pubblico giallorosso era sul piede di guerra e soffiavano venti di contestazione. Sui media, inoltre, s’iniziava a parlare di un possibile esonero del tecnico, che sarebbe potuto divenire realtà in caso di un’ulteriore sconfitta della compagine giallorossa.

La Roma cominciò a comandare le danze fin dall’inizio di partita, ma non andò al di là di una sterile supremazia. Anzi allo scadere del primo tempo si ritrovò addirittura sotto di un gol. Gigi Garzja, fin a quel momento impeccabile, lisciò un pallone proveniente dalla sinistra, dando così la possibilità a Ganz di fare secco un incolpevole Lorieri. Al fischio di Stafoggia, che sancì la fine del primo tempo, una marea di fischi si riversò sui giocatori della Magica. I quali, causa anche le urla di Mazzone nello spogliatoio, rientrarono in campo trasformati e in dieci minuti, tra il 54’ e il 65’, riuscirono a ribaltare il risultato. In gol andarono Balbo – diagonale rasoterra dopo essersi liberato di un paio di avversari – e Thomas Hassler con una mirabolante punizione dalla lunetta. Nei restanti 25 minuti l’Atalana non fu capace d’impensierire la retroguardia romanista e gli allora due punti finirono nelle tasca di Mazzone&Co, compreso un certo Francesco Totti che sedeva in panchina.

Quella Roma finì la stagione al settimo posto e per un soffiò, dopo essere stata a lungo in zona retrocessione, non ottenne la qualificazione alla Coppa Uefa.

"Roma-Atalanta 2-1 (44’ Ganz, 54’ Balbo, 65’ Hassler)

"VI giornata Serie A 1993/94, Roma 26/09/1993

"Arbitro: Stafoggia

Roma:

Lorieri , Garzja , Carboni, Bonacina , Lanna , Grossi , Haessler , Scarchilli (87' Berretta ), Balbo, Mihajlovic, Rizzitelli All.: Mazzone

A disposizione: Pazzagli, Benedetti, Comi, Totti

 

Atalanta:

Ferron , Codispoti (64' Valentini ), Tresoldi , Minaudo , Bigliardi, Montero 6, Rambaudi  (76' Pisani ), Magoni , Ganz , Sauzee , Scapolo

All.: Guidolin A disposizione: Pinato, Rodriguez, Perrone