Manuela Giugliano, centrocampista e capitano della Roma Femminile e perno della Nazionale, si è raccontata ai microfoni di Dribbling. Queste la parole della numero 10 giallorossa:


roma femminile
Femminile, Giugliano: “La società ha investito tanto. La ’10’ ha qualcosa in più”
Sul Colosseo e sui suoi inizi. "Questo posto è speciale per me, è il primo che ho visto quando sono arrivata a Roma. Mi ha dato un impatto bellissimo, un senso di libertà e appartenenza a questa città. Quando ero nella pancia di mia madre già scalciavo, era un po' preoccupata. Ho iniziato a giocare con mio fratello e mio padre nel campo sotto casa, costruito praticamente da noi. C'erano le radici, le porte erano fatte con le ciabatte e facevamo le partite tra di noi. Da lì è iniziato il mio percorso e la voglia di praticare questo sport".
Sul numero 10. "Questo numero ha qualcosa in più, probabilmente è qualcosa che hai già dentro. Indossarlo ti dà un senso di appartenenza importante. L'ha indossata un giocatore pazzesco come Totti. Totti mi regalò la sua maglia con scritto "da 10 a 10" e la custodisco sempre con me, guai a chi la tocca".
Sul Pallone d'Oro. "La notizia di essere tra le candidate mi è arrivata in un momento particolare. Sono arrivata 27^, mi sono detta 'l'anno prossimo 26^ e quello dopo 25^. Speriamo l'anno prossimo di arrivarci ancora meglio, o almeno di esserci".
Che cosa diresti a una bambina che inizia a giocare a calcio? "Le direi semplicemente di essere felice, altrimenti è inutile continuare. Essere felice e cercare di tirare fuori il meglio che ha dentro. A una bambina puoi solo chiedere di divertirsi, se si diverte è quello che conta".
Sulla Roma. "Abbiamo iniziato un percorso importante. La società ha investito tanto e questo ci ha permesso di vincere trofei importanti. Qui nessuno aveva mai vinto due volte di fila lo scudetto. E' un percorso importante che ci portiamo dietro".
Sulla Nazionale. "Il nostro movimento è cresciuto tanto, alle porte c'è l'Europeo e abbiamo una squadra davvero forte, completa, con giocatrici molto intelligenti sia dentro sia soprattutto fuori dal campo. Questo ci rende un gruppo unito, quest'anno la Nazionale può fare grandissime cose".
© RIPRODUZIONE RISERVATA