Dal Motovelodromo Appio all’Olimpico, da un’autobotte che si impantanò sul campo alla pioggia battente, dal gol di Ziroli, 24 anni, a quello di Miralem Pjanic, stessa età. La Roma ha festeggiato ieri le 800 vittorie in campionato in gare casalinghe e lo ha fatto mandando in gol tutti e 3 i reparti: difesa, centrocampo e attacco. Non ha voluto scontentare nessuno, la squadra giallorossa, nel giorno in cui ha fatto cifra tonda 87 anni dopo la prima vittoria, firmata da Ziroli, appunto, e Fasanelli: 2-0 contro il Livorno, un successo maturato, come domenica, nel secondo tempo, che regalò a «il Roma», come scritto nelle cronache dell’epoca, una giornata storica nonostante l’incidente dell’autobotte che fece ritardare di un’ora il fischio d’inizio.
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Da Ziroli a Pjanic Dall’Appio all’Olimpico 800 vittorie in casa
Dal Motovelodromo Appio all’Olimpico, da un’autobotte che si impantanò sul campo alla pioggia battente, dal gol di Ziroli, 24 anni, a quello di Miralem Pjanic, stessa età.
Per arrivare a festeggiare le prime cento vittorie, i giallorossi hanno dovuto aspettare quasi dieci anni: dal 25 settembre 1927 al 16 maggio 1937, Roma-Novara 1-0, gol di Serantoni nell’ultima giornata di campionato, a Campo Testaccio, anche grazie alla... Gazzetta. All’epoca infatti (come oggi) la Roma aveva bisogno del suo pubblico e per questo, scriveva «Il Littoriale»: «La Gazzetta dello Sport, organizzatrice del Giro d’Italia, ha spostato l’orario di partenza della tappa. L’arrivo è previsto tra le 18.45 e le 19, la partita inizierà invece alle 14.30 e vi è tutto il tempo per partecipare ai due avvenimenti». Tredici anni, è il 1950, e arriva la vittoria numero 200, l’avversario è il Milan e l’unico marcatore è Tontodonati.
Altri 10 anni e si arriva a 300, Roma-Atalanta 3-0 (24 aprile 1960) con doppietta di Manfredini e gol di Da Costa. Nel 1974 la Roma tocca quota 400 – Roma-Sampdoria 2-1, Cappellini e GiorgioMorini – mentre la numero 500 è del 1985 Roma-Pisa 1-0 vinta con gol di Boniek. In campo quel giorno nella Roma c’erano, tra gli altri, Conti e Ancelotti, mentre uno dei difensori del Pisa era Stefano Colantuono, attuale allenatore dell’Atalanta. La vittoria numero 600 e quella numero 700 vedono la firma di Francesco Totti. La prima: Roma-Fiorentina 4-1 del primo marzo 1998, gol di Paulo Sergio, Delvecchio (2) e del capitano romanista. A segno per i viola quel Gabriel Batistuta che dopo un paio d’anni sarebbe stato un grande protagonista dello scudetto romanista.
Per le 700 vittorie, 9 anni dopo, in campo c’è la Roma di Spalletti e contro il Parma, che schiera un appena ventenne Giuseppe Rossi, segnano tre protagonisti di quella squadra: Totti, che a fine stagione vincerà la Scarpa d’oro e che quel giorno divenne il primo marcatore in attività del campionato con 139 gol, Perrotta e Taddei. La vittoria numero 800 è roba dei giorni nostri: il gol del ritrovato Gervinho, quello del terzino (finalmente affidabile?) Holebas e la doppietta di Pjanic, con l’assist per il primo gol firmato sempre da Totti. Quando si tratta di partite storiche, in un modo o nell’altro, al capitano della Roma piace esserci.
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