rassegna stampa

Zenga: “Il calcio sarà vita e poi se serve si gioca anche a Ferragosto”

L'allenatore del Cagliari: "Ripartire oggi è impensabile: quando avverrà dovremo accettare tutto, chi se ne frega delle vacanze"

Redazione

Neanche il tempo di arrivare, che Walter Zenga si è dovuto subito fermare. Appena quattro allenamenti e nessuna partita alla guida del Cagliari, che ha scelto lui per fermare la caduta libera cominciata a dicembre con Maran dopo un inizio incredibile. Il tecnico dei sardi ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport': "Dal 7 marzo non ho più sentito un giocatore, li ho lasciati in pace con le famiglie".

Quanto serve ad una squadra, da quando si ritrova, per essere pronta a giocare?

Normalmente, pensiamo all’estate, dai 30 ai 45 giorni. Ma stavolta senza amichevoli.

Cosa dirà alla squadra il giorno della ripresa?

Ragazzi, ricominciamo. Da zero, perché non è più il campionato di prima: è un altro campionato.

Da ex portiere: ha già deciso chi fra Cragno e Olsen sarà il suo titolare?

Guardate il Liverpool, un titolare solo non va bene: noi con Cragno, Olsen, Rafael e Ciocci siamo a posto. In testa ho già un’idea, ma prima ne parlerò con loro ovviamente.

Nainggolan è un trequartista, una mezzala o che altro?

E’ un top player che ha intelligenza, corsa, qualità, tiro. Può stare dove vuoi, anche davanti alla difesa, però io gli cercherò un posto fisso: quello dove potrà rendere al cento per cento.

Si parla anche di play off e play out: e se il campionato dovesse finire così?

Guardi, io oggi penso solo che vorrei non vedere più bare portate via dai militari, sentire di fabbriche chiuse, di gente senza lavoro. Se riprende il calcio vuol dire che riprende un po’ di vita e allora accetteremo quello che sarà. Nel caso la vedo dura finire entro giugno, più facile sfondare su luglio, e allora: le vacanze? Chissenefrega delle vacanze. Dobbiamo giocare a Ferragosto? Giochiamo a Ferragosto. Quattro partite alla settimana? Giochiamole.

Stipendi tagliati: giusto così?

Non è giusto così: sarà così per forza.