rassegna stampa

Zeman: «Io ci credo» Ma con il Palermo si gioca il suo futuro

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Annegato nel diluvio di Parma, vittima della sua intransigenza e del suo rigore calcistico.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) Annegato nel diluvio di Parma, vittima della sua intransigenza e del suo rigore calcistico.Gli errori di Zeman stavolta vanno oltre il pantano, la ripresa da pallanuoto, le difficoltà (immense) nella fase difensiva. Sono gli stessi errori perpetrati da inizio stagione e che, probabilmente, vivranno la linea Maginot domenica con il Palermo. Già, il suo Palermo, proprio la squadra dove Zeman ha mosso i primi passi dei suoi manuali tattici. Domenica l'Olimpico si trasformerà nel Colosseo: o vita o morte per il profeta boemo.

A PICCO  Il vero profeta, stavolta, era stato però prima della gara Baldini, che dopo essersi scusato per i cori con l'Udinese al minuto di raccoglimento per l'alpino Chiarotti («I soliti idioti ci hanno fatto sapere il loro pensiero illuminato»), aveva avuto parole premonitrici: «La fase offensiva l'abbiamo imparata, dobbiamo lavorare su quella difensiva, il nostro tallone d'achille».

Con i tre gol del Tardini, la Roma si consolida come peggior difesa della A. «Io continuo a dire che questa è un'ottima squadra anche se purtroppo non lo stiamo dimostrando - dice Zeman -. La squadra è disposta a lavorare, magari con un po' più di fortuna e convinzione faremo vedere che sappiamo giocare, come abbiamo già fatto a tratti. Il terzo posto? Per ottenerlo bisogna lavorare, ho fiducia, a sprazzi abbiamo fatto un calcio anche di ottimo livello». Ieri per i primi 20 minuti, poi niente. «Quando si poteva giocare, abbiamo cominciato meglio del Parma. Sui tre gol ha influito il terreno di gioco: sul primo Dodò l'ha lisciata e l'attaccante è andato via a Castan, sugli altri due ha influito l'acqua. Nel secondo tempo è difficile giudicare con la palla lunga, ma qualcosa abbiamo creato».

LA DIFESA  A prendere le parti di Zeman, ci pensa Francesco Totti: «Possiamo uscire da questa situazione solo seguendolo. In questo momento non funziona niente, la squadra fa solo il 50% di quello che vuole il mister. Dipende da noi, ma dobbiamo restare uniti per uscire da questo momento il prima possibile. Terzo posto? Dobbiamo crederci, ad un'altra stagione di transizione non voglio neanche pensarci». Poi la chiusura: ma la Roma ha giocatori adatti per Zeman? «Lui dice di sì, ma quando abbiamo vinto ne avevamo altri. E la concretezza nel calcio è fondamentale».