rassegna stampa

Zappacosta va k.o. È la maledizione dei crociati rotti

LaPresse

Infortunio all’anteriore destro del terzino: "Brutto colpo, tornerò più forte"

Redazione

"Questa volta il colpo è stato duro, inaspettato – scrive su Instagram –. Ma non sarà mai duro quanto i sacrifici che ho fatto per arrivare fin qui. Sono già pronto per tornare più forte di prima". Firmato Davide Zappacosta, che ieri ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il giocatore è stato operato in serata dall’equipe del professore Pier Paolo Mariani. Il rientro è previsto tra 6 mesi, anche se da Villa Stuart fanno sapere che seguendo il protocollo del professore i tempi potrebbero accorciarsi. In caso contrario, riporta "La Gazzetta dello Sport", il rientro del terzino destro è previsto per inizio aprile, il che vorrebbe dire stagione è andata. O giù di lì.

Zappacosta si è fatto male da solo in allenamento, con un movimento innaturale del ginocchio e una brutta caduta che gli ha procurato anche un polso slogato. A Villa Stuart si è presentato con i genitori e lo zio, scosso, tanto che i dottori hanno cercato di rincuorarlo. Tra l’altro, Fonseca gli aveva appena parlato, dicendogli di tenersi pronto che con il Cagliari domani avrebbe giocato lui al posto di Florenzi, ancora febbricitante. Chelsea e Roma si sono parlate, Zappacosta resterà a Roma lo stesso fino a giugno, magari i londinesi rinnoveranno il prestito anche per il prossimo anno.

Quella della rottura dei crociati è un’autentica maledizione in casa Roma, considerando che dal 2013-14 ad oggi ci sono stati ben 16 casi. Il primo fu Strootman, l’ultimo prima di Zappacosta era stato Bouah. Ma in mezzo ci sono le rotture eccellenti di Florenzi (due volte), Karsdorp, Emerson e Rüdiger.