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La Gazzetta dello Sport

Zaniolo, scatto sul futuro

Zaniolo, scatto sul futuro - immagine 1
Ha vinto più duelli di tutti e subito più falli, ma alla fine è uscito deluso

Redazione

Zaniolo è stato l'uomo più nominato del dopo partita giallorosso ed è uscito con la faccia triste e il ciuffo ribelle fuori controllo, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Con l'Atalanta è stato il protagonista di più duelli rispetto a tutti (23), vincendone la metà. Rasta questo? Non proprio, tant'è vero che Zaniolo è il romanista su cui gli avversari hanno fatto più falli (5). Quanto occorre per fa prendere loro un poker di ammonizioni sulle 7 ai danni dei bergamaschi. Ma come spesso capita nel calcio, Nicolò la vetrina se la prende per un altro motivo: il rigore che la Roma ha reclamato, senza che Chiffi desse un seguito alla protesta.

L'azione era chiara. Nel forcing del primo tempo dopo lo svantaggio, l'attaccante è entrato in area ed è stato trattenuto da Demiral, ma non è caduto a terra. È sufficiente per non fischiare?

È stato l'interrogativo retorico che alla fine Mourinho ha rivolto al direttore di gara senza ricavarne soddisfazione, chiosando come forse dovrebbe insegnare ai suoi a tuffarsi.

Nicolò è triste anche per la mancata convocazione in Nazionale. Un dispiacere per l'attaccante, che credeva di essere chiamato. Ma a 23 anni Zaniolo ha tutto il futuro davanti, soprattutto ora che, dopo un anno di purgatorio seguito al doppio infortunio alle ginocchia, la ruggine sembra essere volata via.

La bella prova dell'attaccante, comunque, è arrivata proprio davanti agli occhi di Dan e Ryan Friedkin. I soliti sussurri di mercato dicono che presto - magari proprio in questa sosta - potrebbero cominciare finalmente i colloqui fra il g.m. Tiago Pinto e l'agente del giocatore, Claudio Vigorelli. L'obbiettivo della società è quello di rinnovare il contratto fino al 2027, il traguardo del giocatore è quello di andare a guadagnare più o meno come i top player della squadra, almeno 4 milioni a stagione. La sensazione è che se le due parti faranno "uno sforzo" congiunto la 'mission' possa reaizzarsi prima della fine dell'anno.