rassegna stampa

Zaniolo ritrovato, Tonali, Donnarumma: il futuro sorride

Nell'Italia che verrà, guardando ai talenti dal '97 in poi, il centrocampo sembra il reparto potenzialmente più forte. Tra i giovanissimi da tenere d'occhio anche la crescita di Calafiori e Riccardi

Redazione

La data di inizio Rinascimento si sposta, da studioso a studioso, anche di qualche decennio. Non c'è da formalizzarsi per dodici mesi di ritardo nel piano di rinascita del calcio italiano. Questi giorni di sospensione temporale da virus hanno spostato l’Europeo avanti di un anno e con lui i progetti della Nazionale. 'La Gazzetta dello Sport' prova a costruire il futuro dell'Italia considerando i talenti dal '97 in poi: Donnarumma e Meret probabilmente si giocheranno il posto per un decennio, con Audero che segue a distanza. In difesa il materiale a disposizione, ad eccezione di Bastoni, non pare all’altezza della tradizione. Luca Pellegrini dà qualche speranza, in mezzo occhio a Cistana. Il centrocampo è il reparto migliore: Tonali, Barella, Castrovilli, Locatelli... più Zaniolo, che qui per comodità (e varietà) si considera un esterno d’attacco. Poi Mandragora e Pessina, probabilmente Cassata, guardando in B Pobega e Frattesi.

In attacco il censimento dice Zaniolo, Chiesa e Orsolini come esterni, Kean come prima punta designata. In seconda classe Cutrone e Pinamonti, poi – secondo gusti – Pellegri, Scamacca, Favilli, Sottil. Guardando i potenziali titolari, ci scopriamo sfacciati. Anche perché a mancare sembra un po' la testa, vedi Zaniolo (che pure non ha avuto paura del 'Bernabeu') e Kean che all'Europeo Under 21 hanno risposto saltando l’ultima partita per punizione.

Guardando ai giovanissimi, ci sono alcuni ragazzi interessanti, su tutti Sebastiano Esposito. Poi Pirola, Okoli, Vignato, Carnesecchi e Plizzari. Anche la Roma contribuisce alla lunga schiera di possibili talenti del domani, con Riccardi e Calafiori.