rassegna stampa

Zaniolo, parla Vecchi: “In estate l’affare faceva comodo a tutti…”

"L’Inter doveva fare cassa e ingaggiare un big pronto per l’Europa, pensavo che la Roma l’avesse preso da comprimario"

Redazione

Un anno insieme, uno scudetto Primavera vinto. Stefano Vecchi è stato l’ultimo allenatore dell’Inter a lavorare con Zaniolo e uno degli uomini che lo ha fortemente voluto in nerazzurro, dopo averlo affrontato da avversario ai tempi dell’Entella: "Il merito in realtà è stato della società. In tanti avevamo visto in Zaniolo un talento del futuro e abbiamo fatto di tutto per prenderlo" ha detto a La Gazzetta dello Sport

Vecchi, la domanda nasce spontanea: com’è stato possibile sacrificare un talento del genere la scorsa estate?

A posteriori è facile parlare viste anche le prestazioni che sta facendo Nicolò. Però è anche giusto dire che la scorsa estate quell’operazione andava bene a tutti. L’Inter aveva bisogno di giocatori pronti per tornare subito competitiva per il vertice e giocare la Champions da protagonista. E nessuno poteva mettere in discussione un giocatore come Nainggolan. La Roma è stata brava a crederci, anche se inizialmente credo lo avesse preso come comprimario...

Per questo lei aveva provato a portarlo con sé a Venezia.

Esatto. Appena arrivato ho chiesto alla società di provare a prendere Zaniolo, ma per la Roma era già incedibile. Così ho provato a parlare io con Di Francesco, ma da subito mi ha detto che era rimasto sorpreso dalle sue qualità e che non si sarebbe mosso da Roma.

Ma non crede sia stato un grosso errore venderlo?

Ripeto, in estate l’operazione era giusta per tutti. Oggi inevitabilmente per l’Inter è un rimpianto. Nicolò adesso è il futuro dell’Italia.

Ore 13.00 - L'ex tecnico sia della Primavera dell'Inter che della prima squadra parla anche ai microfoni di "Te La Do Io Tokyo" a Centro Suono Sport.

Che giocatore è Zaniolo, qual è il ruolo adatto a questo giocatore?

Come avete visto può fare tutto: ha doti sia tecniche che fisiche. È un giocatore giovane che si può ancora guidare, plasmare e far crescere. Può diventare una mezzala di livello internazionale, l’ho sempre detto perché lo penso. Per rispondere alla domanda sul ruolo dico che ha le doti per fare la mezzala moderna a tutto campo.

Com’è possibile che Fiorentina e Inter non si siano accorte delle sue potenzialità?

La Fiorentina non lo so. Noi ci siamo accorti subito delle sue potenzialità, ma l’Inter ha bisogno di giocatori pronti subito e Zaniolo non lo era. Zaniolo aveva bisogno di un percorso diverso e di tempo, l’Inter ha preferito inserirlo nella trattativa per Nainggolan, però all’Inter tutti conoscevano il suo grande potenziale.

Però se so che questo giocatore sarà un futuro crack io non me lo vendo.

Perché l’Inter ha sempre agito così, ha sempre utilizzato i giovani per fare plusvalenze importanti. A luglio l’affare era buono per entrambi i club, sia Inter che Roma. Zaniolo è stato bravo, è ‘esploso’ in pochi mesi. I meriti di questa crescita sono del ragazzo e del suo allenatore. Di Francesco quest’anno sta facendo un lavoro straordinario, sta valorizzando molti giovani che possono essere il futuro del calcio italiano.

C’è un altro Zaniolo che lei ha allenato? Magari lo suggeriamo a Monchi

Giovani bravi ci sono, alcuni sono stati anche associati alla Roma in estate. Radu, il portiere del Genova; Gravillion, che adesso è a Pescara; Vanheusden, che sta giocando titolare nello Standard Liegi; Pinamonti, che è a Frosinone. I nomi sono questi.

Quindi Zaniolo per lei è una mezzala

Sì, lui può diventare un top player giocando mezzala. Il trequartista può farlo, ma non è un fantasista alla Totti, ha altre caratteristiche. Può giocare anche come ala a piede invertito come ha fatto l’altra sera, l’importante è che continui a lavorare come sta facendo.