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La Gazzetta dello Sport

Zaniolo, la crisi continua

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Nerveso e deludente, Nicolò deve crescere e recuperare la Roma. Il nodo contratto

Redazione

Se tanto mi dà tanto, domani sera Nicolò Zaniolo sarà ancora titolare, stavolta contro la Fiorentina, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Un po’ perché è uno dei giocatori più forti della Roma e un po’ perché dopo averlo difeso così a spada tratta contro il Genoa, José Mourinho difficilmente lo lascerà fuori dal via. Il punto, però, in questo momento è un altro: che Zaniolo vedremo? La verità è che è ripartito esattamente da dove aveva finito. E, cioè, da delle prestazioni ancora sottotono, ovviamente se paragonate al suo valore ed al suo immenso potenziale.

Che qualcosa non funzioni alla perfezione, lo dimostrano anche i numeri.Zaniolo finora in 17 partite stagionali ha messo a segno solo due reti (contro il Ludogorets in Europa League ed a Verona, in campionato), regalando tre assist (tutti in Europa). Francamente un po’ poco per un giocatore che quando non fa il trequartista, viene schierato come seconda punta. Sommando gol e assist Zaniolo è entrato in 5 gol giallorossi, a fronte di sei ammonizioni ed un’espulsione (contro il Betis Siviglia, in casa). Il che testimonia proprio il suo nervosismo stagionale, con alcuni cartellini arrivati anche in modo ingenuo o per proteste. E che poi sia nervosissimo lo dimostra anche il video (diventato virale sui social) in cui bestemmia in faccia alla terna arbitrale durante l’intervallo della sfida con il Genoa, prima di rientrare in campo, protestando per un fallo non concesso (a dire il vero anche correttamente, seppur la fattispecie non giustifichi la reazione).

La Roma, che prima di mettersi a tavolino per il rinnovo del contratto vuole rivederlo a certi livelli. Già, il contratto. Zaniolo lo aspetta da quasi un anno, quello attuale scade nel 2024 e ogni mese che passa per la Roma diminuisce il suo potere contrattuale.  Zaniolo non si sente inferiore ai suoi compagni, si aspetta un trattamento da giocatore importante e sa che il tempo è dalla sua parte, che il diminuire dei mesi del contratto attuale lo aiuta.