Il 2018 era scivolato via così, tra un pizzico di sorpresa e quella marea di novità che gli ha di colpo cambiato la vita: la prima convocazione in azzurro, l’esordio in Champions League contro il Real Madrid, le copertine che arrivano e neanche ti aspetti. Ecco, se la parte finale del 2018 di Nicolò Zaniolo è stata tutta una grande sorpresa, quella del 2019 ci dà la conferma del suo spessore e della sua crescita. Come si legge su 'La Gazzetta dello Sport', nell’anno che sta per concludersi il giovane talento giallorosso ha confermato tutto quanto di buono aveva fatto intravedere in quegli ultimi mesi dello scorso anno. Il 2018 si era chiuso con 16 partite, il 2019 gliene ha regalate ben 42, che danno la misura di quanto Zaniolo sia diventato fondamentale nello scacchiere romanista.
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Zaniolo e il 2019, un anno magico e un tocco d’azzurro. Firmando il futuro
Il talento della Roma ha segnato 11 gol. Poi l’Italia e il primo contratto "vero"
Lo scorso anno, proprio di questi tempi festeggiava anche il suo primo gol tra i "grandi", con quella girata da terra con il Sassuolo che gli ha aperto le porte del paradiso. Nel 2019 sono arrivati altri 11 gol: la doppietta al Porto in Champions e le reti capolavoro a Torino, Napoli, Fiorentina. Ovviamente, non può mancare la prima doppietta con la maglia della nazionale, quella segnata all’Armenia lo scorso 18 novembre. Prima, il 14 agosto, era invece arrivato l’atteso rinnovo di contratto, con una firma che lega il gioiellino alla Roma fino al 2024. Nicolò per festeggiare al meglio il Natale, ma anche per ricaricare le pile, se ne è andato al sole di Dubai insieme alla fidanzata Sara. Feste, spiaggia, qualche cenetta galante. E ieri si è concesso una bella corsetta insieme a Gregorio Morachioli, attaccante della Pistoiese e, come Zaniolo, nato a cresciuto a La Spezia. Nicolò vuole farsi trovare pronto alla ripresa degli allenamenti (prevista in casa giallorossa per il 30 dicembre), quando Paulo Fonseca inizierà a preparare la delicata doppia sfida casalinga contro Torino e Juventus: proprio ai granata ha segnato il suo secondo gol in giallorosso.
Se il 2018 è stato l’anno delle sorprese e il 2019 quello delle conferme, il 2020 potrà e dovrà essere quello delle attese: c’è un Europeo da giocare in casa e se la Roma dovesse davvero tornare in Champions League, le vetrine europee tornerebbero ad essere luccicanti. In giallorosso, perché la Roma ci tiene a tenerselo stretto. E, a meno di clamorosi colpi di scena, le loro strade dovrebbero andare avanti ancora insieme.
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