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Zaniolo e Dybala sulla pelle. Roma-Juve nel futuro, tra talento e… tatuaggi

LaPresse

Domani la sfida tra stelle unite dal piede e da uno stesso tattoo. E mentre i bianconeri iniziano a pensare al rinnovo di Paulo, i giallorossi vogliono blindare Nicolò per costruire il domani

Redazione

Roma-Juve di domani è la sfida tra Dybala e Zaniolo, duello di piedi raffinati e braccia tatuate, scrivono Filippo Conticello e Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Quei due cerchi neri, così larghi e così teatrali, li hanno entrambi impressi: tatuaggi identici che in campo si fanno sempre notare. Li scovi lì appena oltre la manica e prima del gomito: i “bracciali”dello juventino sul braccio sinistro, quelli del giallorosso sull’altro. Insomma, che sia palla o pelle, Nicolò e Paulo sono assai legati.

L’Olimpico ispira Dybala come pochi altri luoghi in questa A. Sarà perché la sua avventura bianconera in campionato è decollata proprio a Roma, contro la Roma: la prima rete in campionato da juventino la segnò al futuro compagno Szczesny nel lontano agosto 2015. Negli ultimi tempi sembrava destinato a una intensa specializzazione da trequartista, ma contro il Cagliari Sarri l’ha rimesso accanto a Cristiano. Paulo, senza eccedere, ama invece la nobile arte del tattoo come quei due cerchi dimostrano: li mise sul braccio nel ‘13 perché li vide a un compagno: "Simboleggiano la forza e la volontà che devo avere", disse al tempo. Poi un pallone con una corona sul polpaccio, una scritta araba lungo il costato dedicata alla famiglia. Paulo è anche attento nel riconoscere i suoi simili: "A parte Chiesa e Zaniolo non ci sono italiani che saltano l’uomo", ha detto da poco.

Vero, d’altronde forza e volontà campeggiano anche sul braccio di Zaniolo, che sul corpo ha voluto immortalare anche altre cose: la data di nascita di sua madre, la famiglia, la fidanzata, il fulmine e il quadrifoglio. Fermiamoci a queste ultime due immagini: velocità e fortuna. Le doti che occorreranno alla Roma per provare a fermare la capolista. E se davvero prenderà corpo l’idea di puntare sulla difesa a tre, Zaniolo potrebbe giocare più avanzato e più accentrato, a poca distanza da Dzeko, cercando così di offrire maggiori soluzioni al centravanti. A proposito, per via di una botta rimediata contro il Torino, il ginocchio gli dà ancora un po’ fastidio, ma pensate che possa essere questo a fermarlo? Guardate anche i suoi cerchi sul braccio: forza e volontà, stavolta, saranno tutti al servizio della Roma.