Diciamoci la verità, sarà un po’ il suo derby. Perché nel Genoa ci ha giocato un anno, quando era bambino, e perché la sua adolescenza l’ha vissuta un centinaio di chilometri più giù, a La Spezia, a casa sua, compatibilmente con gli impegni calcistici di papà Igor. E poi perché di mezzo c’è anche l’Entella, la squadra che di fatto ha lanciato nel calcio che conta Nicolò Zaniolo. Insomma, ci sono tutti gli elementi per scrivere un piccolo romanzo, con la Liguria come scenografia ideale. Perché col Genoa ci ha giocato anche papà Igor, che nel 2006 segnò un gol storico al Monza che valse di fatto la promozione dalla C alla B.
rassegna stampa
Zaniolo di fronte a una gara speciale al sapore di pesto
Incroci liguri: il decollo con l’Entella dopo l’anno nel vivaio Genoa, rivale di oggi, dove giocò papà Igor
Ma quella di stasera - scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - per Zaniolo sarà una partita speciale anche per altro. Perché arrivato a Roma per fare la mezzala, impostosi come trequartista moderno, stasera dovrebbe andare a giostrare da falso nueve. Finto centravanti, insomma, a dimostrazione anche della sua grande versatilità tattica e del fatto che sia davvero il prototipo del giocatore moderno. Zaniolo avrà soprattutto il compito di aprire spazi per gli inserimenti da dietro di Cristante, oltre che quello di inventare gioco per le due ali, Under e Kluivert, stavolta destinate a giostrare più dentro il campo rispetto a quanto facciano di solito. Di fatto, l’ennesimo esame da superare e vincere. Finora Zaniolo li ha superati tutti, dimostrandosi la più bella novità dell’organico giallorosso.
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