Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

Zaniolo a tutti i costi

Zaniolo a tutti i costi - immagine 1

Nicolò fondamentale. Ha un affaticamento alla coscia destra. Tanta prudenza per una finale al top

Redazione

La Conference è la manifestazione che, in questa stagione, non solo gli ha regalato più gol (5, a fronte dei 2 in campionato), ma gli ha anche regalato più emozioni, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Un dato: in campionato, all’Olimpico, Nicolò Zaniolo non segna dal novembre del 2019, in coppa, invece, solo quest’anno, ha fatto sempre gol nello stadio di casa. Anche per questo la priorità, sua e della Roma tutta, è quella di recuperare per la partita della prossima settimana a Tirana. Una finale che vale una stagione, ecco perché da oggi il piano sarà quello di smaltire l’affaticamento al quadricipite destro che lo ha costretto alla tribuna sabato scorso contro il Venezia.

La Roma tornerà ad allenarsi alle 11, tra tre giorni è in programma la sfida contro il Torino e Zaniolo ci sarà solo se non ci saranno rischi. Convocato, forse, difficile che sia in campo dal primo minuto, visto che il muscolo gli dà fastidio da qualche settimana e a volte ha giocato anche con un po’ di dolore. I giorni che mancano alla finale sono troppo pochi per potersi prendere qualche licenza, per cui Nicolò lavorerà con la massima cautela in allenamento per poi essere pronto per la finale.

D’altronde, con 40 partite nelle gambe, fino a questo momento, Zaniolo ha trovato una continuità che non aveva mai avuto nella sua breve carriera: il primo anno si era fermato a 36, poi il rendimento era sempre stato condizionato dai due gravi infortuni alle ginocchia e dalla pandemia. Adesso ha potuto mettere tanta benzina nelle gambe ed era quello che gli interessava di più, anche se il rendimento non sempre è stato altissimo.

Il piano di lavoro è pronto, Nicolò ce la metterà tutta ma l’ottimismo è forte e concreto perché non sarà un fastidio muscolare a provarlo di una notte che aspetta da una vita. E in cui avrà accanto, dai tifosi alla famiglia, le persone più importanti della sua vita, che non lo hanno mai lasciato solo negli ultimi due anni.