Nicola Zalewski, domani sarà il più giovane dei titolari chiamati a cercare la vetrina in una sfida tra Inter e Roma in cui si incrociano molte ambizioni. I nerazzurri si giocano lo scudetto, mentre i giallorossi è l'ultima spiaggia per la Champions, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. In un match in cui spiccano senatori come Handanovic e Dzeko, piuttosto che Rui Patricio, Smalling e Mkhitaryan, il ragazzo inventato da José Mourinho come terzino sinistro dà l’appuntamento a mille sfide simili.
La Gazzetta dello Sport
Zalewski senza fine. Dal sorpasso al Mondiale, la Roma punta sul baby jolly
Nicola ha ribaltato le gerarchie e vuole Qatar 2022 con la Polonia
Quella di Zalewski è una scalata silenziosa. All'andata della sfida contro l'Inter il ragazzo non era neppure in panchina. Se ci fosse stato, non avrebbe senz’altro ricoperto la casella di difensore, visto che le sue caratteristiche sono più da attaccante, come ha dimostrato diverse volte in Primavera. Se si ragionava sulla corsia di sinistra, i pensieri andavano a Viña innanzitutto, poi a Calafiori con l’alternativa all’uruguaiano sarebbe diventata Maitland-Niles e in frangenti particolarmente difficili, persino El Shaarawy. Pochi mesi dopo è tutto cambiato.
Zalewski, ha avuto una maturazione rapida. Il 24 settembre, dopo una lunga e straziante malattia, Nicola ha perso suo padre Krzysztof il suo mentore, il suo primo tifoso, e l’8 ottobre è stato coinvolto in una polemica 'social' innescata dal trapper Dep Zembo. Da quei momenti così duri, si può dire, è cominciato il decollo definitivo del giocatore giallorosso. La stessa società lo ha fatto capire grazie al rinnovo fino al 2025.
Zalewski punta anche al Mondiale. Poche settimane fa, era stato Zibì Boniek, ex stella della Polonia e vice presidente della Uefa. «Siamo nel girone con Argentina, Emirati Arabi e Messico. Abbiamo le nostre chance. In queste competizioni bisogna capire come ci arrivi. Se Lewandowski, Zielinski e Szczesny saranno in forma, possiamo divertirci. Nicola è certamente un calciatore monitorato. So che il commissario tecnico Michniewicz lo sta seguendo e vuole venire a Roma per vederlo giocare dal vivo. Il ragazzo ha tutto per fare bene: tecnica di base, velocità, salta l’uomo. Mourinho gli ha poi ritagliato questo nuovo ruolo di laterale, e in quella posizione sta facendo benissimo. Ha il futuro davanti a sé, dipende da lui saperlo sfruttare».
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