Uno è in nazionale col morale a pezzi e tornerà domani, un altro è ai box fino a data da destinarsi, un altro ancora sosterrà oggi gli esami nella speranza (remota) che il guaio sia meno grave del previsto. Dura la vita dei centrali di difesa a Trigoria, al momento infatti il solo Astori – che pure non sta benissimo perché rientra da un infortunio muscolare – si allena con la squadra. L’ecografia di Yanga-Mbiwa è stata posticipata a oggi, ma a Trigoria sono quasi certi che si tratti di uno stiramento: 15-20 giorni di stop. E così Astori e Manolas saranno costretti a fare gli straordinari: Garcia ruota gran parte della squadra, in difesa invece ha gli uomini contati e la partita di Bergamo non farà eccezione, a meno che non si voglia ricorrere all’ipotesi di arretrare De Rossi. A destra dovrà giocare di nuovo Torosidis (un altro di quelli che tornerà dalla Grecia col morale a pezzi), a sinistra il tecnico potrà permettersi il lusso di scegliere tra Cole e Holebas, che in patria si è detto sicuro sul futuro della Roma: «Se restiamo concentrati possiamo dire la nostra sullo scudetto».
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Yanga-Mbiwa k.o. Rabbia a Trigoria: perché ha forzato?
Uno è in nazionale col morale a pezzi e tornerà domani, un altro è ai box fino a data da destinarsi, un altro ancora sosterrà oggi gli esami nella speranza (remota) che il guaio sia meno grave del previsto.
RABBIA TRIGORIA L’infortunio di Yanga-Mbiwa, che la Roma spera fino all’ultimo possa essere meno grave del previsto, non è piaciuto molto a Trigoria: in un momento di difficoltà, con Castan che non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel e con un ciclo di partite importante (campionato) e decisivo (Champions), l’aver giocato nonostante il fastidio, come ha ammesso lo stesso Deschamps, poteva essere evitato. Soprattutto perché la partita era un’amichevole, al contrario di quelle che invece dovrà affrontare la Roma.
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