Se ce la fate, accantonate i batticuore per l’addio imminente di Benatia, per gli arrivi vicini di Basa (Lilla), Manolas (Olympiacos) o Chiriches (Tottenham) e per il ritardo di Maicon (non convocato per l’amichevole di Atene). A prescindere dalle altimetrie del mercato, in un calcio sempre più declinato nel segno del business ieri è stato giorno di letizia per la Roma, visto che il vertice a New York tra il sindaco Marino e il presidente Pallotta ha partorito quell’accordo sulle infrastrutture (stazione della metro, ponte pedonale, svincoli autostradali e parco sul Tevere, 320 milioni la spesa, più 300 per l’impianto) che entro il 3 settembre dovrebbe portare al placet dell’amministrazione per il nuovo stadio, destinato — secondo Marino — ad essere inaugurato nel 2017. Ora però occorre lo studio di fattibilità da presentare entro la prossima settimana e si spera nell’imminente happy end, anche se la battuta «elettorale» del presidente — «I romani siano orgogliosi della propria amministrazione» — sarà l’esca che, vedrete, innescherà nuove polemiche.
rassegna stampa
Volata Benatia. Il Bayern sale la Roma incassa
A Trigoria, dicono in molti, Mehdi si comporta già da ex, e non a caso ieri Pallotta non ha accettato domande su di lui.
BENATIA SALUTA Tendono invece a scemare quelle intorno a Benatia, che oggi non partirà per Atene. A Trigoria, dicono in molti, si comporta già da ex, e non a caso ieri Pallotta non ha accettato domande su di lui. Non solo. Il marocchino ieri si è confidato con alcune persone, dicendo che conta di andare via durante il fine settimana ma che comunque tornerà a salutare. Il Bayern, infatti, pare essere finalmente pronto ad arrivare a 30 milioni però bonus compresi. Si era fatto vivo anche il Chelsea (che Benatia avrebbe preferito), ma la cifra offerta era «solo» di circa 20 milioni.
MANOLAS, BASA & CO Se tutti tasselli andranno al loro posto, a breve arriveranno due sostituti. Il primo potrebbe essere Basa (Lilla), contattato direttamente da Garcia (ieri turista ai Musei Vaticani), per cui la Roma ha offerto 4 milioni più 3 di bonus. Il club francese nicchia, ma l’ottimismo c’è. Lo stesso vale anche per Manolas, che ha come intermediario quel Raiola con cui a Trigoria vigono ottimi rapporti, anche se il costo del cartellino non sembra inferiore ai 12 milioni. Il terzo nome è Chiriches (Tottenham), che costa circa 8 milioni. Non è perso di vista comunque neppure Nastasic (ManCity).
ATTACCO Pur con qualche ritardo, la squadra a quel punto dovrebbe essere completa nelle sue linee guida, ammesso che non ci siano sviluppi sul fronte Destro. A quel punto occorrerebbe correre ai ripari, e allora si rifanno i nomi di Luiz Adriano (Shakhtar), Eto’o (svincolato) o addirittura Torres (Chelsea) anche se solo in prestito. Ma al momento siamo dalle parti del Regno di Fantasia, in stile disneyano. Occhio però a non peccare di troppa sufficienza, perché la Disney — a pensarci bene — è partner ufficiale della Roma americana..
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