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Voglio la Roma. Marcos Leonardo rompe con il Santos, ora è braccio di ferro

Voglio la Roma. Marcos Leonardo rompe con il Santos, ora è braccio di ferro - immagine 1
La punta non si è allenata, pretende il rispetto di una vecchia promessa. E per andar via è pronto a rinunciare a 4,8 milioni: il 40% del suo cartellino
Redazione

Il braccio di ferro adesso è ufficiale: da una parte c’è Marcos Leonardo, dall’altra il Santos, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. E in mezzo? Lì c’è la Roma, che aspetta con ansia di capire chi avrà la meglio, sperando di poter abbracciare il giocatore il prima possibile. Ma se la mossa di due giorni fa dei giallorossi di alzare l’offerta (12 milioni di euro più 6 di bonus) aveva fatto pensare ad un percorso più semplice, gli ultimi sviluppi stanno invece lì a dimostrare che ci vorrà ancora un po’ per sperare che la matassa si sbrogli. Sempre che alla fine riesca davvero a sbrogliarsi.

Marcos Leonardo ha dunque deciso di puntare i piedi, in mente ha una sola cosa, il suo prossimo trasferimento dalle nostre parti, in Italia. "Lasciatemi andare, voglio andare alla Roma", le frasi rivolte ai dirigenti del Santos nelle ultime ore. Tanto che due giorni fa il giocatore ha deciso di non allenarsi, attuando una forma di protesta che vuole dire sostanzialmente andare alla rottura con il club. Il club è rimasto ovviamente infastidito dalla presa di posizione del giocatore, da capire quindi cosa succederà adesso. Nel frattempo, intanto, Marcos Leonardo ha deciso di evitare l’ammutinamento e ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo.

Il giocatore ha preso questa posizione anche in virtù di una vecchia promessa che gli venne fatta nel gennaio del 2022, quando rinnovò con il Santos, firmando l’attuale contratto che lo lega ai bianconeri fino al 2026. In quella circostanza il Santos gli garantì che lo avrebbe venduto nel caso fosse arrivata dall’Europa un’offerta soddisfacente.

Il Santos è ovviamente infastidito dalla piega che ha preso la situazione, e in un momento delicato come quello attuale (la squadra è quartultima in classifica nel Brasileirao) non ritiene corretta la condotta del giocatore. In più, ovviamente, c’è la probabile cessione di Deivid Washington al Chelsea a complicare le cose (a San Paolo resterebbero i soli Furch e Mezenga).