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La Gazzetta dello Sport

Vieri: “Occhio alla Roma di Mourinho. Abraham grande acquisto”

Getty Images

"Quanti gol può fare Zaniolo? Se sarà continuo segnerà, ma deve essere prudente"

Redazione

In un'ampia intervista a La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante dell'Inter e della Nazionale ha parlato della Roma e della stagione di Serie A appena cominciata.

Christian Vieri, le chiediamo come si vincerà questo campionato. E non vale rispondere: con un buon equilibrio fra attacco e fase difensiva.

"Infatti rispondo in un altro modo: oggi si vince stando al passo con i tempi, basta guardare chi gioca e a chi sta fuori, quali sono gli allenatori che piacciono e funzionano. Una volta contava di più sapersi difendere, tanto un gol prima o poi lo facevi: adesso devi dare un gioco, le squadre sono costruite per dominare. L’esempio lo abbiamo avuto in casa, con la Nazionale di Mancini e l’Europeo vinto giocando un calcio totale: possesso, controllo del gioco. L’Italia ha comandato tutte le partite tranne quella con la Spagna - con loro non ci riesci - e giocando il miglior calcio dopo quello della Spagna. Calcio per fare gol, sempre".

Ok: ora proviamo a dire chi vincerà, possibilmente giocando così.

"Prima che se ne andasse Ronaldo avevo detto: attacco della Juve più forte, Juve più forte. Adesso metto l’Inter davanti: i 25-30 gol di Cristiano non ci sono più, saranno contenti quelli che dicevano che non andava più bene".

Lukaku è sostituibile?

"No, punto. Però l’Inter ha preso Dzeko: non ha la stessa potenza fisica, ha sei anni di più, ma è un attaccante tecnico, di altissima qualità, segna, fa segnare e fa giocare bene la squadra. Lukaku non puoi sostituirlo, ma provare a rimpiazzarlo: l’Inter lo ha rimpiazzato bene. Come ha fatto con Eriksen, prendendo Calhanoglu in due minuti".

Abraham, che di anni ne ha 23, non si è inserito piano piano...

"Fortissimo, grande acquisto: tutto merito di Mourinho. Solo lui lo conosceva bene, solo lui poteva portarlo in Italia e dunque alla Roma, solo Mourinho poteva convincere un giocatore inglese a lasciare il campionato inglese, il più importante e ricco del mondo: non lo fanno mai".

Per quel poco che ha visto: è un Mourinho diverso?

"Mourinho è sempre lui: il suo ritorno ha consolato almeno un po’ un campionato che ha perso Cristiano Ronaldo, Lukaku, Hakimi, Donnarumma, De Paul, Romero... Ci voleva, dai. Ma anche se ha uno status che gli permetterebbe di non cambiare, mi pare si sia adeguato un po’ anche lui. Che anche lui cerchi un calcio diverso. Quello che ho visto giocare alla Roma nella partita di Salerno: come ha detto Adani l’altra sera, se lo stesso gol che ha segnato Veretout domenica lo avessero “costruito” Mané, Salah e Firmino se ne sarebbe parlato per una settimana: ma quel gol lo ha “inventato” la Roma, non il Liverpool. E occhio a Shomurodov e all’entusiasmo che Mourinho ha già portato: subito, anche se ha chiesto tempo e da Friedkin lo avrà. Intanto, quattro partite e quattro vittorie".

Quanti gol può fare Zaniolo?

"Meglio dire: quante partite potrà fare? Dunque: quanto starà bene? Se gioca con continuità ne segnerà, ma a 22 anni ha avuto due infortuni importanti: dev’essere il primo a sapere che serve anche prudenza".

Squadra rivelazione del campionato?

"Negli ultimi anni la Fiorentina ha fatto disastri, se a Italiano danno il tempo di lavorare... Intanto ha Vlahovic: dopo Haaland, il miglior giovane attaccante che c’è in Europa. Nico Gonzalez mi piace, ma il capo è Vlahovic".

Finiamo come abbiamo iniziato, con la Nazionale: teme una crisi di rigetto, dopo la vittoria dell’Europeo?

"Ci può stare qualche partita un po’ più sotto tono per l’effetto euforia o gambe non al massimo, ma la struttura è solida, adesso sanno di essere forti e da qui al Mondiale, con un anno di esperienza in più, potranno esserlo ancora di più. Finché c’è il Mancio di guardia, nella strada verso il Qatar non vedo pericoli. E in Qatar andranno per vincere, per forza".