"Partiamo dal rinnovo di Smalling, molto importante. Con lui la difesa ha sempre sofferto di meno. Chris ha personalità, è forte sulle palle alte e regala sicurezza a tutto il reparto. Ma per vincere serve più personalità in generale" dice Pietro Vierchowod, ex difensore della Roma, parlando del reparto arretrato giallorosso, intervistato da Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. È arrivato Ndicka e Ibanez sta per andare via... "Su Ndicka non mi esprimo, i giocatori sono abituato a valutarli dal vivo, nel nostro campionato, non mi piace giudicare dalla tv. Ibanez invece lo scorso anno non mi è piaciuto, ha fatto spesso degli errori gravi. La concentrazione per un difensore è fondamentale: puoi essere fenomeno per 80 minuti, ma se poi negli altri dieci concedi due palle gol agli avversari non sei un grande difensore".


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Vierchowod: “Smalling bene, Mancini cresce però servirà più personalità”
Sta per tornare anche Llorente, lui e Mancini di personalità ne hanno. "Dipende, io ho un’idea diversa dei difensori. Lo spagnolo è ancora da valutare bene, lo scorso anno ha giocato poco. Sono sincero, a me non piace molto, ma è una cosa soggettiva mia. Ripeto, però, se vuoi vincere devi prendere giocatori con una personalità spiccata. Lui e Ibanez, ad esempio, non mi sembra che ce l’abbiano. Mancini, invece, deve avere uno che gli insegni bene cosa fare: ha delle buone qualità, ma ha bisogno di una guida. Può essere Smalling, certo, ma non conosco bene i rapporti interni". Lei giocherebbe con una linea a tre o a quattro? "Io a tre, comunque la linea giallorossa è affidabile. Poi a sinistra c’è Spinazzola che spinge bene in fase offensiva, ha una buona corsa, ma quando si difende ripiega e va a fare il quarto. Insomma, cambia poco".
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