Ci sono tre passaggi chiave nelle dichiarazioni post-Fiorentina di Walter Sabatini. Quando dice che non ha mai sbagliato prima una sessione di mercato come successo a gennaio, quando sostiene che prima di gennaio non ha da rimproverarsi nulla e quando si fa prendere dall’idea delle dimissioni dopo aver concluso il prossimo mercato. Già, perché il d.s. giallorosso sta lavorando sulla squadra del prossimo anno e gli scenari si stanno delineando. Anche se poi la qualificazione o meno alla Champions può cambiare un po’ tutto: per gli equilibri economici del club e per il futuro tecnico dell’organico.
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Via i flop, idee e rivoluzioni: così cambierà la rosa
Sabatini si prende le sue responsabilità sul mercato di gennaio, ma i flop risalgono ancora a giugno. Molti i giocatori in partenza
QUANTI ERRORI - In realtà, a conti fatti, il mercato della Roma a oggi risulta fallimentare anche per le operazioni effettuate la scorsa estate. Ed è un po’ un paradosso, perché all’epoca la Roma sembrava la regina delle trattative. Ma Iturbe, che doveva essere il fiore all’occhiello, si è dimostrato una delusione diventata flop in considerazione del suo costo. Anche se il peccato capitale è stato cedere Mehdi Benatia: per l’importanza che aveva in campo e nello spogliatoio e per il suo rapporto con uno come Pjanic. Poi, otto mesi più tardi, si sono dimostrati fallimentari anche gli acquisti di Cole, Astori, Yanga-Mbiwa, Uçan e Holebas. Tutta gente non da Roma, tutti destinati presto altrove. Per non parlare poi — appunto — del mercato di gennaio: 14,4 milioni per Doumbia, 2,5 per il prestito di Ibarbo (più 12,5 per l’eventuale riscatto) e 1,5 per quello di Spolli (per il suo riscatto «solo» 1,5). A conti fatti un fiume di denaro buttato via, almeno per quanto visto finora.
SCENARI FUTURI - E allora cosa succederà ora? Che se davvero resterà Garcia, ci dovrà essere un’epurazione. E che la Roma, nel caso non entrasse in Champions, sarà costretta a vendere per coprire in altro modo quei circa 40 milioni già messi a bilancio. L’indiziato numero uno è Nainggolan, anche considerando la comproprietà ancora da risolvere col Cagliari. Ma ci sono anche Pjanic e Ljajic, due cessioni sui cui a Trigoria ragionano, anche in considerazione di alcune perplessità manifestate dai ragazzi. In dubbio poi il futuro di De Rossi e Gervinho, che in due guadagnano quasi 10 milioni netti a stagione.
POSSIBILI ARRIVI - Nel frattempo, Sabatini lavora da un po’ su alcune piste. Le prime due portano in Inghilterra: da tempo la Roma sta sull’esterno Milner (City), mentre Glen Johnson (Liverpool) è praticamente in mano ai giallorossi. Che per il ruolo però lavorano pure su Maxi Pereira, Darmian e Bruno Peres. Poi c’è il sogno Dybala, ma è tutto un altro discorso.
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