rassegna stampa

Ventura al veleno: «Garcia, parole al vento»

«Garcia? Non è la prima volta che dice parole al vento, contano i tiri in porta, non quelli dalla bandierina del calcio d’angolo. Il pari è meritato, soprattutto se si pensa quanto sono costati Doumbia o Iturbe...»

Redazione

Bella gara, ma il pari è il peggior risultato che poteva uscire dall’Olimpico. Né Champions né Europa League, almeno per il momento. Roma scavalcata dai cugini, Toro nel mischione delle pretendenti al sesto posto utile, comunque vivo grazie al gol pesante di Maxi Lopez, + 4 in classifica rispetto alla stagione scorsa. L’argentino, da quando è arrivato a gennaio in granata, ha lasciato il segno: 3 gol e 3 assist col Torino in A (le realizzazioni diventano 4 contando anche quella segnata con il Chievo), 3 reti in Europa League. Un biglietto da visita da presentare al presidente Cairo per il rinnovo del contratto. «A livello personale, segnare sotto la Maratona è sempre bello. Ce la sto mettendo tutta per fare bene e guadagnarmi la conferma al Torino». Sul campionato: «Aver ottenuto 7 punti nella ultime 3 gare è importante, ora c’è il Sassuolo. Dovremo andare a far punti là, in caso contrario il pari contro la Roma sarebbe stato inutile».

MERCATO Aria primaverile di calciomercato. Bruno Peres, nel mirino della Roma, innesca il gol del pari, Darmian fa scomodare Ariedo Braida in tribuna per il Barcellona. E Giampiero Ventura commenta. «Gli obiettivi della società sono chiari, salire gradino dopo gradino anno dopo anno, ma il calcio mercato di oggi non è quello di dieci anni fa. Non resterebbe neppure Pogba alla Juve se il Real offrisse 120 milioni al club e quattro volte tanto di ingaggio al giocatore».

PUNTURE Sugli episodi chiave, il penalty e il pallone in gioco o meno di Bruno Peres, i commenti di Moretti e del tecnico granata: «Bravo De Rossi a conquistarsi il calcio di rigore», le parole del difensore, mentre Garcia parla di partita a senso unico. «Garcia? Non è la prima volta che dice parole al vento – replica Ventura -, contano i tiri in porta, non quelli dalla bandierina del calcio d’angolo. Il pari è meritato, soprattutto se si pensa quanto sono costati Doumbia o Iturbe...».