Sembra uno scherzo del destino e invece è un passaggio importante: venerdì, a un mese dalla morte di Ciro Esposito, il Ris di Roma comunicherà i risultati degli accertamenti tecnici espletati dai periti incaricati dal gip. I consulenti delle parti sono stati convocati al 119 di viale Tor di Quinto, sede del reparto specializzato dei carabinieri, giusto a pochi metri dal luogo della sparatoria. Verranno illustrate le prime perizie sui vestiti e i guanti neri ritrovati a pochi centimetri da Daniele De Santis, indagato per l’omicidio volontario del 29enne di Scampia.
rassegna stampa
Venerdì le prime perizie del Ris sulla morte di Ciro
«Il Questore e il Prefetto di Roma devono andare a casa e chi ha sparato vada in galera», ha chiesto ieri, per l’ennesima volta, Vincenzo Esposito.
INCONTRO E MEDAGLIA Oggi, sempre a Roma, il presidente del Coni Giovanni Malagò riceverà Antonella Leardi e Vincenzo Esposito, la mamma e lo zio di Ciro, ai quali ribadirà l’intenzione di intitolare al ragazzo ferito a morte il 3 maggio un premio sportivo. E alle 10 di venerdì, a Napoli, nella sede del comune in Palazzo San Giacomo, la signora Leardi riceverà dal sindaco De Magistris la medaglia d’oro al valore civile, culmine della tre giorni di iniziative organizzate a Scampia in memoria del tifoso del Napoli. Cene, concerti, convegni come quello di domani su «Sport vs violenza, quale uscita di sicurezza?», cui prenderanno parte il sindaco e il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano. Un’occasione per parlare anche dei buchi mostrati il 3 maggio dalla gestione dell’ordine pubblico. «Il Questore e il Prefetto di Roma devono andare a casa e chi ha sparato vada in galera», ha chiesto ieri, per l’ennesima volta, Vincenzo Esposito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA