Sedici centrali difensivi, diciassette terzini e sette portieri. Il totale dà 40 tondo tondo. Sono i difensori comprati dalla Roma americana nel corso della sua gestione e cioè dall’estate del 2011 ad oggi. Il quarantesimo è proprio Bruno Peres, il terzino destro che permetterà alla Roma di virare alla difesa a tre. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Walter Sabatini ha portato a casa ben sette difensori nuovi: Alisson, Mario Rui, Seck, Juan Jesus, Fazio, Vermaelen e appunto Bruno Peres.
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Usa e… getta, da J. Angel a Peres: 6 anni, 40 difensori
Sono quaranta i difensori comprati dalla Roma americana nel corso della sua gestione e cioè dall’estate del 2011 ad oggi
Quando Sabatini arrivò, nel 2011, cercò di sistemare la difesa con Stekelelenburg, Kjaer, Heinze, oltre ad un vezzo di Luis Enrique, quel José Angel diventato presto un po’ il simbolo della maledizione della fascia sinistra. Poi Castan, Marquinhos, due ottimi centrali, fino ad arrivare ai flop Goicoechea e Dodò.
Persa la finale di Coppa Italia con la Lazio, il d.s. giallorosso è andato a caccia di gente di personalità: così dietro sono arrivati De Sanctis, Maicon e Benatia, Jedvaj, un discreto Toloi e quel Michel Bastos voluto da Garcia. Il 2014/15 è invece la stagione degli oggetti misteriosi: Spolli, Cole ed Emanuelson, tutti candidati al premio «chi l’ha visto». Ceduto Benatia al Bayern, al centro arriva Manolas, Astori e Yanga Mbiwa. Infine la scorsa stagione, dove di oggetto misterioso ne è arrivato solo uno, Gyomber. Bene invece Szczesny, Digne e Rüdiger. Così e così Zukanovic, nel finale spazio ad Emerson. E chissà che non sia proprio lui la sorpresa di questa stagione...
(A. Pugliese)
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