Dopo tre gol, che potevano essere anche di più, Luciano Spalletti richiama in panchina Mohamed Salah per baciarselo e abbracciarselo: l'Egiziano, insieme anche al portiere Szczesny, è uno dei titolari inamovibili del Mister, e tra le mura amiche dell'Olimpico continua a dare spettacolo. Gli applausi per Momo si mischiano a quelli che lo stadio riserva all'ex Torosidis: lui sembra non sentirli, dimostrando una certa apatia, uno stato d'animo che ha imparato a conoscere anche davanti alla porta, rimanendo fretto e segnando ai portieri avversari. Questa Roma però, costruita intorno a lui, gli piace eccome. I centrocampisti lo cercano, lo cerca persino Dzeko, con cui ha costruito una coppia da gol e assist da fare invidia: ieri sera ha raggiunto il risultato di otto gol in 12 partite, mentre nella scorsa stagione toccò la quota dei 14. La Roma, invece, in casa ha già esultato 20 volte: nessuno in Serie A ha fatto meglio. E Salah ha saltato l’appuntamento solo contro l’Inter.
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Uno-due-tre, Salah: «Voglio vincere qualcosa a Roma»
Prima tripletta dell'Egiziano in carriera, e la squadra se lo gode fino a Natale. Dopo Szczesny, c'è Momo tra gli inamovibili di Spalletti
Come ricorda "La Gazzetta dello Sport", dopo tre doppiette in Italia (una con la Fiorentina, in Coppa Italia contro la Juventus, e due con la Roma, a Palermo e Fiorentina), finalmente arriva la prima tripletta, in Italia e in carriera, dopo che l’anno scorso al Bologna aveva colpito tre pali. Quando l’ufficio stampa gli consegna il pallone da far firmare ai compagni e da mostrare nelle interviste tv, lui, come d'altronde è abituato a fare in campo, vorrebbe dribblare microfoni e telecamere, ma alla fine non riesce a sottrarsi: «Sono contento, vogliamo continuare in questo modo e vincere tutte le partite. Ora siamo a quattro punti dalla Juventus, abbiamo distanziato il Napoli, avanti così, per provare a vincere qualcosa qui». Purtroppo per la Roma, Salah a gennaio partirà per la Coppa d’Africa: durante la sosta affronterà il Ghana con la sua nazionale, ma intanto Spalletti spera di goderselo ancora, almeno fino a Natale. «La Roma è forte e vincerà anche senza di me». Poi, tra gli altri, dovrà pensarci Perotti: «Intanto pensiamo a non lasciare punti in trasferta – spiega l’argentino –. Potevamo essere ancor più su in classifica, ma giocando così possiamo arrivare in alto: abbiamo la squadra per vincere lo scudetto».
La Roma può però intanto festeggiare anche la seconda gara di fila senza subire gol, dopo quella di Empoli: «Questo è importante – spiega Federico Fazio –, ed è la strada giusta da seguire. In attacco siamo già forti, in campo stiamo crescendo e si vede. Spalletti ci fa lavorare sulla mentalità e vincere ci aiuta a prendere sicurezza».
(M. Calabresi - C. Zucchelli)
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