rassegna stampa

Under deve prendersi la Roma con assist e serpentine

Cengiz ha numeri importanti ma oggi come esterno destro è la terza scelta di Di Francesco

Redazione

Cengiz Under è arrivato a Roma con le stimmate del predestinato, uno che in due anni ha scalato in fretta i valori in Turchia: dalla serie B ad un soffio dal titolo turco con l’Istanbul Basaksehir fino a sbarcare in nazionale con il botto: due gol nelle prime 5 gare (ieri è partito titolare contro l’Ucraina).

Under a Roma sta cercando di prendersi un pezzo di ribalta, compatibilmente con gli spazi a disposizione. La casellina che gli ha assegnato Di Francesco è quella di esterno destro e, probabilmente, tra quelli a disposizione è quello che calza meglio in quel ruolo lì, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Rispetto a Defrel ed a Schick, Under ha molta più capacità di andare dentro o di convergere e rientrare con quel mancino velenoso che ha rapito l’occhio di Monchi. Di fatto, però, l’attaccante turco nel ruolo è oggi la terza scelta del tecnico giallorosso, alle spalle proprio di Defrel e di Schick. Per ora si è dovuto accontentare delle briciole, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto vedere cose molto interessanti.

Ovviamente, le difficoltà di inserimento di Cengiz sono molto più alte rispetto a tanti altri calciatori. La Roma, fin dal primo giorno, gli ha messo al fianco un interprete che possa aiutarlo nella comprensione non solo dei messaggi tattici di Di Francesco, ma anche nell’amalgama con il resto della squadra. A Trigoria vorrebbero evitare un secondo caso Uçan. Under, però, è più spigliato, più aperto, meno introverso. Poi sta provando davvero a studiare l’italiano. Al resto ci penseranno le sue accelerazioni ed i suoi colpi. E ora che la Roma dovrà giocare 7 partite in un mese, tra campionato e Champions, ci sarà spazio anche per lui.