rassegna stampa

Una poltrona per due. Che sfida a destra Lamela e Lopez amici o nemici?

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Tra le molte cose che condividono c’è la camera, i tanti momenti vissuti insieme, gli scherzi quotidiani e la passione per i videogiochi.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) Tra le molte cose che condividono c'è la camera, i tanti momenti vissuti insieme, gli scherzi quotidiani e la passione per i videogiochi. E poi c'è quel posto lì all'ala destra, si direbbe nel calcio di una volta. Erik Lamela e Nico Lopez sono amici, tanto, ma per tutta la stagione si contenderanno il posto di esterno nell'attacco della Roma, entrambi con le stesse caratteristiche: mancini, con il gusto di partire larghi per tagliare palla al piede, rientrare e giocare l'uno-due con il compagno o provare a calciare in porta. Amici serpenti, verrebbe da dire, anche se in questo caso di veleno non ce n'è. Uno è argentino ed è atteso alla consacrazione, l'altro è uruguaiano e viene dai 18 gol in 14 partite in Primavera. (...)

CHI GIOCHERA'  Ma chi sarà il titolare tra i due? «Per me hanno tutti e due la stessa possibilità di giocare, spero di fare delle scelte giuste», ha detto ieri Zeman. Sulla carta Erik Lamela è in vantaggio ed alla fine dovrebbe essere proprio lui a partire tra i tre d'attacco. Ma occhio a Nico, che in questi primi 40 giorni di lavoro è piaciuto tanto a Zeman. E non è un caso, infatti, che nelle otto amichevoli giocate in questo pre-campionato, in ben sei occasioni Lamela e Lopez si siano divisi equamente il minutaggio (45 minuti a testa).

La differenza sul totale (378 minuti per l'argentino, 297 per l'uruguaiano) l'ha fatta la sfida con l'El Salvador (45 minuti per Erik, Nico invece non c'era) e quella di sabato a Liezen (63 minuti contro 27). Dove, però, Lopez ha segnato un gioiello di gol (è stato il terzo per lui, 4 quelli finora di Erik), rimescolando le carte. A scapito anche di un fisico non eccezionale. «Ma questo non vuol dire niente, basta vedere Messi o Giovinco, non tutti i giocatori sono grandi. Spero di dargli delle possibilità», chiude Zeman.

FINE RITIRO Dopo Totti e Stekelenburg, da segnalare invece che ieri pomeriggio anche Osvaldo ha lasciato in anticipo il ritiro di Irdning. L'attaccante, infatti, è già in viaggio per l'Argentina per motivi familiari e si riaggregherà al gruppo a Trigoria il 17. Nell'ultimo allenamento austriaco, quindi, i giocatori a disposizione di Zeman erano solo 13 (out all'ultimo momento anche Marquinho), tanto che nella partitella (7 contro 7) è stato costretto a giocare anche Giacomo Modica, l'assistente del tecnico boemo. La Roma è ripartita subito dopo l'allenamento e già ieri sera era a Trigoria. Oggi allenamento mattutino, poi il rompete le righe e ripresa il 16.