C'è chi racconta che, dopo il gol di tacco al Frosinone, El Shaarawy abbia detto: «Inizio a sentirmi libero». Ormai, a meno di 40 giorni di distanza, si può dire che il Faraone ha spiccato il volo. La rinascita di Stephan passa attraverso una consapevolezza: non poter più sbagliare, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". E non lo sta dimostrando solo in campo, dove con 5 reti e 2 assist in 6 partite sta fornendo un rendimento altissimo, ma soprattutto fuori.
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Un Faraone tra gol e sponde
In molti si aspettavano un ragazzo viziato e invece si sono ritrovati un giovane uomo consapevole degli errori del passato e ben determinato a non ripeterli
El Shaarawy sta mettendo a tacere voci, pregiudizi e malelingue: vive in una casa nella parte alta del Torrino, frequenta ristoranti in zona o poco distanti da Trigoria, ogni tanto una passeggiata in centro, pochi e fidati amici, il fratello Manuel lo aiuta quotidianamente, l’agente Pastorello è una presenza silenziosa ma costante. Vive a due passi da Florenzi, che è il suo compagno di stanza in ritiro: sono molto legati, ma l’attaccante ha stretto un bel rapporto anche con Nainggolan.
I capelli, per Stephan, contano. A Roma il Faraone ha scelto un nuovo parrucchiere di fiducia, o più precisamente, ad Ostia. Lui è sempre disponibile con i tifosi ma anche con i giornalisti, la sua maglia è la più venduta dopo quella di Totti, non ha problemi a concedersi a tifosi e sponsor purché, ogni tanto, lo lascino in pace a godersi la sua passione: il biliardo. Da giocare? Sì, ma soprattutto da vedere. Comunque, ogni volta che lascia Trigoria per tornare a casa si ferma con tutti i tifosi che lo aspettano. In molti si aspettavano un ragazzo viziato e invece si sono ritrovati un giovane uomo consapevole degli errori del passato e ben determinato a non ripeterli.
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