Un Faraone avanza l’altro retrocede. Lì davanti Spalletti pizzica pure Salah

«Voglio una svolta, questo è un nuovo inizio». Stephan El Shaarawy è carico e non potrebbe essere altrimenti se vuole arrivare davvero all’Europeo deve accelerare ora, regalando alla Roma 4 mesi di alta scuola, come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. «Sono qui per questo, per aiutare la squadra e guadagnarmi l’Europeo. Sono tornato in Italia anche per questo, qui ho più visibilità per riconquistarmi l’azzurro. Ma mi serve continuità, mi serve giocare. Mi metto a disposizione di Spalletti per questo». La Roma per lui pagherà al Milan 1,4 milioni di euro per il prestito, con un diritto di riscatto a giugno di 13 milioni.

Duello tra Faraoni: nel gioco del destino, El Shaarawy si andrà a giocare il posto con Salah, di cui rappresenta l’alternativa sia nel 4-2-3-1 sia nel 3-4-2-1. In comune, per ora, hanno in particolare l’amore per l’Egitto. «Un paese a cui sono molto legato, dove è nato e cresciuto mio padre. Appena posso ci vado con la mia famiglia, lì ho tutti i parenti». Anche se a Elsha, rispetto a Salah, piace giocare come esterno sinistro. «È il ruolo che mi piace di più, dove posso partire largo per accentrarmi. Ma posso ricoprire tutta la fascia e giocare anche seconda punta. Deciderà Spalletti».

Intanto oggi potrebbe essere il giorno di Perotti. La Roma, dopo aver avuto la certezza delle garanzie bancarie dalla Cina per Gervinho, tra oggi e domani può chiudere anche la trattativa per l’argentino (prestito con obbligo di riscatto, in tutto 12 milioni).