Stagione infinita più Mondiale in autunno uguale calendario pazzo. Le date saranno svelate venerdì, l’head of competitions Andrea Butti è al lavoro per gli ultimi ma complessi dettagli, però c’è già una certezza: sarà un campionato primatista di variabili. Con un quasi record, quello della durata, inizia sulla Gazzetta dello sport Valerio Piccioni. Soltanto il Covid riuscì a dilatare i tempi, quando addirittura si chiuse tutto il 2 agosto. Stavolta andrà un po’ meglio, ma il campionato finirà tardissimo, il 4 giugno. E soprattutto comincerà presto, sabato 13 agosto.
La Gazzetta dello sport
Un campionato mai visto: nei primi tre mesi 15 giornate
Fra i campionati del nuovo millennio, soltanto una volta si è finito così tardi. Nel 2000-2001 il via fu ritardato per le Olimpiadi e si arrivò al 17 giugno, data che ricordano molto bene soprattutto i tifosi della Roma, con quel 3-1 al Parma che diede al club giallorosso il suo ultimo scudetto.
Le prime settimane potrebbero essere nel bene e nel male decisive. Prima del Mondiale si disputeranno 15 partite di campionato, quasi il 40 per cento del torneo. Se poi al tutto aggiungiamo le coppe europee, si capisce che i primi tre mesi peseranno davvero doppio.
Questa partenza precoce comporta una cura di alcuni passaggi chiave davvero speciale. Se è vero che il mercato chiuderà il primo settembre, ridursi all’ultimo momento potrebbe farti pagare un doppio pedaggio. Prima di quel gong si saranno già giocate quattro partite. Le “grandi” non potranno permettersi le classiche distrazioni di inizio stagione, anzi il momento della partenza dai blocchi potrebbe contare addirittura di più di quanto è accaduto quest’anno. Si rischia una “partitizzazione” totale di tutto il tempo, con il tempo degli allenamenti ridotto all’osso.
Occhio però. Certo c’è l’inizio, certo c’è la volata finale, ma attenzione a un altro snodo strategico della stagione che verrà. Un bivio fondamentale sarà infatti la ripresa dopo la fine del Mondiale e la piccola striscia di vacanze. Rispetto alle altre annate questo sarà sostanzialmente un nuovo inizio in cui si conteranno anche scorie ed emozioni di chi ha giocato in Qatar e ha avuto poco tempo per resettarsi da tutti i punti di vista. Insomma, fra il 4 e il 7-8 gennaio, le due giornate della ripresa, ci si giocherà parecchio. Da verificare anche qualche ritardo da stanchezza mondiale che potrebbe pesare come una mazzata sull’economia del campionato.
Non solo il via della stagione, ma anche la cerimonia del calendario sarà anticipata. Venerdì a mezzogiorno si conosceranno in anticipo i mille su e giù della stagione. E qui arriva l’altra invitata alla festa, la formula “asimmetrica” con il girone di ritorno che non sarà la copia dell’andata a fattore campo invertito. La lista dei criteri sarà diffusa dalla Lega soltanto giovedì, è probabile che siano confermate alcuni paletti dell’ultimo torneo: niente derby alla prima e all’ultima di campionato e nei turni infrasettimanali.
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