Sarà dura, eccome se sarà dura. Ma forse è proprio per questo che Edin Dzeko ci vuole credere, perché poi da perdere lui e la Roma stasera hanno davvero poco. Nel senso che l’obbligo di vincere e di passare il turno tocca ad altri e cioè al Barcellona. Ma c’è una statistica che a Dzeko proprio non va giù e che vuole iniziare a correggere. E cioè il fatto di non aver mai vinto una volta contro il Barcellona. Niente, un solo pari in cinque sfide personali e quella sesta dove non ha giocato che è finita esattamente come tutte le altre: catalani con le braccia al cielo, citizens delusi e sconfitti. Ecco, paradossalmente se c’è un momento in cui Dzeko ha iniziato a cambiare le carte in tavola in questa sfida personale con il Barcellona è proprio da quando è alla Roma.
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Tutti su Dzeko, l’equilibratore pieno di veleno
Il bosniaco, uomo chiave della Roma, non ha mai vinto contro i catalani
E se c’è una possibilità che la Roma oggi possa davvero provare a far male al Barcellona è tutta legata al suo centravanti. Se sta bene Dzeko, sta bene anche la Roma, altrimenti si rischia di impantanarsi strada facendo in chissà quali paludi. E non è neanche un caso che il bosniaco sia entrato in più della metà dei gol segnati dai giallorossi in questa edizione di Champions, esattamente il 55% (4 gol e 2 assist nel totale di 11 reti realizzate). E’ semplicemente il teorema di un giocatore fondamentale per tutti gli equilibri gliallorossi. "Il Barcellona è favorito, ma ognuno di noi darà il meglio di sé – ha detto Dzeko durante l’ultima pausa delle nazionali –. Se giochiamo da squadra possiamo fare qualcosa di buono. Giocheremo senza pressioni, mettendoci l’anima, senza arrenderci mai. La Roma non ha nulla da perdere. Anzi, c’è solo da guadagnarci". Per inseguire quel sogno, però, servirà davvero il miglior Dzeko. Se non di sempre, quasi.
(A. Pugliese)
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