rassegna stampa

Traguardo di nome Europa. Roma, Lazio e Inter: nello sprint del 3×2 la novità è il 3-4-2-1

Una settimana fa i giallorossi hanno schiantato il Barcellona col nuovo sistema, attuato anche da Spalletti con l'Atalanta: ora lo schema è diventato la nuova frontiera della corsa alla Champions

Redazione

Escluse le prime due, la corsa per entrare in Europa, tra Champions ed Europa League, coinvolge otto squadre. In coda il solo Benevento è spacciato e dall’Udinese in giù sette club sgomitano per evitare gli altri due posti retrocessione. Il campionato è vivo e piace, scrive Sebastiano Vernazza su "La Gazzetta dello Sport". Nell’ultimo fine settimana la Serie A 2017-2018 ha stabilito il nuovo record stagionale di presenze allo stadio, anche se ben cinque sono stati gli 0-0: un tuffo nel passato, negli anni in cui la Serie A si distingueva per l’impermeabilità delle difese. Ci sta però che sia andata così, il momento è cruciale, non si può più sbagliare, vige la prudenza.

Zero a zero l’Inter a Bergamo, 0-0 il derby di Roma. Giornata interlocutoria, tutto è rimasto uguale nel «3x2» alle spalle di Juve e Napoli. Tre squadre per due posti nella prossima stagione in Champions League. Tutto sommato all’Inter conviene che lo status quo sia rimasto tale, col pareggio Roma e Lazio sono ancora a tiro, un punto sopra. Se una delle due avesse vinto, sarebbe balzata a più tre sui nerazzurri. L’Inter però ha esaurito il bonus, non può più permettersi altre pause di riflessione. Ha davanti a sé due partite facili, col Cagliari stasera a San Siro e domenica a Verona col Chievo, e deve vincerle, pena la probabile perdita di contatto col terzo-quarto posto.

Nell’ultima settimana è successa una cosa tatticamente interessante. La Roma ha schiantato il Barcellona in Champions e una delle chiavi è stata il cambio di sistema: Eusebio Di Francesco è passato al 3-4-1-2 o 3-4-2-1, dipende da come si considera la posizione di Nainggolan. Sabato, a Bergamo, Luciano Spalletti ha mutato pelle allo stesso modo: niente più difesa a quattro, via libera al 3-4-2-1. Che cosa vogliamo insinuare? Che Spalletti abbia copiato Di Francesco? Casomai il contrario. Nella scorsa stagione la Roma di Spalletti aveva più volte battuto la pista del 3-4-2-1 e non è escluso che l’analogo sistema di Di Francesco contro il Barça abbia funzionato a mille perché buona parte della squadra ce l’aveva già dentro. E per dirla tutta, bisogna riconoscere a Gasperini quel che è di Gasperini: da anni propone questa idea di calcio aggressiva, volta all’uno contro uno. Morale, il 3-4-3, incluse le varianti offensive 2-1 e 1-2, è diventata la nuova frontiera della corsa alla Champions.