Per partecipare al battesimo della figlia Isabel, Francesco Totti ha chiesto un permesso alla Roma e a Spalletti. Il tecnico acconsente alla richiesta e anzi aggiunge: «Ti alleno io». E così i duellanti virtuali lavorano per un’oretta in favore di telecamera, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutto l’universo giallorosso diviso tra i due, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".
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Totti va a Trigoria alle 9 con Spalletti personal trainer
Ieri mattina il capitano giallorosso ed il tecnico toscano hanno lavorato a tu per tu per circa un'ora
Il secondo «miracolo» di Isabel arriva nel pomeriggio, quando sul sito ufficiale di Totti si sono materializzate queste parole: «I miei gol sono serviti a far vincere la squadra e la società che amo da sempre. Questo deve unire e non dividere. La Grande Bellezza di Roma e della Roma, come anche la favola vissuta mercoledì allo stadio, rappresentano un qualcosa che appartiene unicamente a chi è tifoso di questa maglia come me e come voi. Ora arriva il Napoli e per me conta solo una cosa: gioire con compagni, allenatore, società e tifosi».
Tante le interpretazioni: dorse l’allenamento ha prodotto la pace? A Trigoria dicono di no. In ogni caso, dal quartier generale giallorosso dicono che non hanno nuove comunicazioni da parte della proprietà. Ma dopo un giornata del genere, non resta che fare gli auguri a Isabel, che è stata battezzata nella basilica di Santa Maria alla Navicella. A proposito, alle domande sul futuro Francesco ha ribadito a tutti: «Io voglio giocare qui, ma non dipende da me».
A proposito di fede, è bellissima la notizia riportata dall’ultimo numero di «Terrasanta»: grazie al Roma Club Gerusalemme è stata aperta una scuola calcio a cui sono iscritti bimbi ebrei, musulmani e cristiani.
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