rassegna stampa

Totti: “Per arrivare in Champions occorrono altri rinforzi”

LaPresse

"I primi tre posti sono di Juve, Inter e Napoli. Si lotta per il quarto. Il derby? Ora la Lazio è temibile, ma la Roma per me è più forte"

Redazione

Lo sguardo non è più quello di un tempo. Lasciando la Roma, forse, Francesco Totti ha scoperto l'amarezza, che entra nelle vene come il tempo che passa, scrivono Massimo Cecchini e Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Alla vigilia del derby, se pensa ai giallorossi sembra scoprire che il bicchiere è ancora una volta mezzo vuoto. E non sarà facile riempirlo: "Vorrei andare allo stadio, ma deciderò all'ultimo. Per me non è facile". Non è facile neppure vedere il mercato. "Spero che la società faccia qualcosa in questi ultimi giorni per portare la Roma a competere per la Champions - dice durante l'inaugurazione di un torneo alla sua scuola calcio alla Longarina -. Quest'anno si lotterà per i posti dal quarto al settimo. I primi tre sono già assegnati a Juventus, Napoli e Inter". 

Su De Rossi: "Siamo sempre stati uniti, volevamo solo portare in alto la Roma perché alla Roma eravamo tifosi, oltre che giocatori. Ora a Buenos Aires lo vedo ringiovanito, lo andrò a trovare. Svelerò tra poco i miei progetti, ma resterò nel calcio". Possibile che vada in Argentina a vedere giovani, così non è escluso per lui un futuro da manager di calciatori.

Il suo pensiero poi torna sempre alla Roma: "Fonseca deve rimanere se stesso e non sentire cosa succede fuori. Da quello che so oltre a essere una grande persona è anche un grande allenatore. Bisogna stargli vicino". Chissà se lo stesso vale per Zaniolo: "Condivido la scelta di Mancini di lasciarlo fuori dalle convocazioni. Il rispetto per il gruppo vale più del singolo. Per essere un campione non basta fare 5-10 partite fatte bene, ma sono convinto che lo diventerà". Di sicuro campione lo è Dzeko: "Sono felice che sia rimasto. Per puntare alla Champions occorre gente come lui". 

Il finale è sulla sfida con la Lazio: "Non ci sono favoriti. Certo, la Lazio è temibile, ma la Roma è più forte. Spero la decidano i romani, che da sempre poi giocano nella Roma...".