Domenica sera, dopo la tempesta emotiva scatenata dal suo addio alla Roma celebrato all’Olimpico, nella cena con parenti e amici Francesco Totti ha sorpreso tutti. «La lettera mica è finita – ha detto, accennando a quella recitata poche ore davanti alla folla commossa –. Manca un punto: il prossimo anno continuo. Non so dove, ma continuo».
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Totti, l’ultimo “cucchiaio”: “Non smetto e continuo”. Pronta la vicepresidenza
Il capitano della Roma scherza con gli amici. Spalletti rivela: "Gli piacerebbe fare il vice di Pallotta"
Chi era presente alla cena, consumata nel classico ritrovo «tottiano» all’Aventino, racconta come Francesco abbia fatto quella affermazione solo per togliere dal «lutto» calcistico molti dei presenti che ancora continuavano a piangere. In realtà, se è vero che la voglia di calcio giocato resta intatta, a questo punto solo una proposta «perfetta» potrebbe far virare Totti verso una prosieguo della su carriera altrove. Ovvero: località estera, gradita alla famiglia e di facile collegamento con l’Italia. L’impressione, però, è che al momento Francesco non abbia niente di tutto questo in mano, anche perché Cina e Medio Oriente convincono poco. I primi punti sarebbero tutti graditi da Miami, ma la situazione deve ancora indirizzarsi in forme concrete, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".
Ieri Spalletti ha raccontato il contenuto di una chiacchierata fatta con Totti. «Gli va fatto fare il vicepresidente. Non me ne vogliano i direttori o Pallotta. Dico il mio pensiero schietto. Ho parlato con lui, lo gratificherebbe. Incarico corretto, giusto per quella che è la sua storia, il suo valore e la figura che la Roma può ancora usare...». Insomma, che Totti possa diventare vicepresidente sembra un’ipotesi sempre più concreta, anche se un vero colloquio con Pallotta non c’è stato, ma solo uno scambio di battute tra i due domenica nel dopo partita: «Sei il numero uno», «No, sei tu il numero uno». Più serio invece il d.s. Monchi: «Francesco ha già un’offerta da parte del club e una da parte mia perché lavori al mio fianco, può aiutarmi molto. Ora però dovrà prendersi del tempo per decidere, è giusto aspettare».
Ieri Francesco è tornato a Trigoria. Non per allenarsi, ovviamente, ma per accompagnare il figlio Cristian all’allenamento. Come dire, la Roma al momento sembra essere ineluttabilmente nel destino di Totti. Poi, se l’offerta perfetta dovesse materializzarsi in tempi ragionevolmente brevi, c’è ancora tempo per l’ultimo «cucchiaio» al destino e alla storia personale. Anche se forse in tanti, dopo le emozioni di domenica, ci resterebbero un po’ male.
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