Il pomeriggio di ieri ha ospitato la seconda udienza del procedimento davanti alla settima sezione civile nella causa di separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi. I corridoi del Tribunale sono blindati, vietati ai cronisti e ai curiosi, scrive Valerio Piccioni su La Gazzetta dello Sport. Nel frattempo, ci sono gli avvocati. Che a differenza dei loro assistiti, parlano del più e del meno, come ambasciatori che almeno per il momento non portano pena. E allora ecco Ilary e Francesco. Lei arriva per prima: girocollo, cappotto nero, occhiali scuri, borsa Chanel che qualcuno giura sia uno dei pezzi della “collezione ritrovata” e punto di partenza di questo pezzo di vicenda giudiziaria. Scende dalla Bmw della sorella Silvia e va incontro ai suoi avvocati Alessandro Simeone e Pompilia Rossi.
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Totti-Ilary, prima sfida in aula fra Rolex, gioielli e prove di disgelo
Cinque minuti dopo, arriva Totti. Elegante, giacca scura, camicia bianca, niente cravatta. Guida una Smart ed entra con l’auto nell’area antistante il tribunale. Arriva insieme a Laura Matteucci, assistente di Antonio Conte, lo storico avvocato della Roma e del suo capitano.
Restano dentro un’ora e mezza. Si sono salutati? I sussurri dicono: no. Si salutano, invece, Ilary e l’avvocato Conte. Per il resto nessuna parola pubblica, soltanto sguardi un po’ persi; pure gli avvocati fanno zero a zero, "capiteci, non possiamo". Filtra solo qualche informazione indiretta, si parla di una “proposta” del giudice, un tentativo di svelenire il conflitto fra i due coniugi, nessuno conferma, nessuno smentisce. Qualcuno ipotizza una sorta di lista dei beni contesi su cui cercare un accordo. Borse e scarpe della conduttrice tv sono state ritrovate nella spa della villa dove ancora vivono insieme. Quindi, il problema sono al momento i Rolex di lui e i gioielli di lei. E di questo hanno discusso a sorpresa subito dopo l’udienza i legali delle due parti. Un po’ di disgelo.
Ora si dovrà capire se il giudice si fermerà o se deciderà di chiamare dei testimoni. Il fatto è che questo è solo il prologo legale di un confronto che purtroppo è agli inizi e che in realtà non è neanche cominciato. Perché questa non è l’udienza per la separazione, ma solo una prima schermaglia. Tutto il resto è ancora da scrivere e da vivere. C’est la vie .
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