(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Un cruccio e un motivo d'orgoglio nella domenica romanista. Il cruccio è per il pubblico che sabato ha lasciato l'Olimpico ben prima del fischio finale.
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Totti esagerato «Giocherò a lungo» E Prandelli riapre lo spiraglio azzurro
(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Un cruccio e un motivo d’orgoglio nella domenica romanista. Il cruccio è per il pubblico che sabato ha lasciato l’Olimpico ben prima del fischio finale.
Comprensibile — 5-1 fissato a venti minuti dal termine, occasione per evitare il traffico del sabato sera —, ma resta il dispiacere. In generale, sembra esserci meno partecipazione popolare intorno alla squadra, ma deve essere un nuovo modo di vivere il calcio, figlio del momento storico: senza deliri, con più sobrietà. (…) E qui arriva il motivo d'orgoglio, da ascrivere a Luis Enrique: ha reso un insieme di giocatori una squadra, ha trasferito all'ambiente un'idea di calcio e uno stile di vita. I calciatori si divertono, non eccedono nelle proteste, non esasperano il confronto con gli avversari.
Nuovo Totti Il capitano ha beneficiato più degli altri di questo clima. Finalmente, si sente gratificato e coccolato. Importante anche per la Roma americana, speciale pure per Luis Enrique. Sereno, a tal punto da scherzare nello spogliatoio, sabato, imitando Rocky. Così, scende in campo più per servire la squadra che per rincorrere i record, che puntualmente arrivano lo stesso. I 211 gol in A, nuovo primato di fedeltà, ieri sono stati celebrati anche dal c.t. azzurro Cesare Prandelli, che addirittura potrebbe riaprirgli le porte della nazionale: «A fine stagione faremo il bilancio dello stato fisico di alcuni grandi come Francesco e decideremo se sarà il caso di inserire alcune novità al nostro progetto iniziale».
Dalla Juve alla Juve E già. Adesso Totti e compagni spaventano pure la Juventus imbattuta. A Trigoria tutti hanno la sensazione che la sfida di domani, in Coppa Italia, sia il banco di prova definitivo per le ambizioni giallorosse. La svolta della stagione, dicono tutti, c'è stata proprio dopo il pareggio con la Juventus del 12 dicembre, che ha aumentato l'autostima della squadra. Da allora sono arrivate quattro vittorie consecutive in campionato (…) e la qualificazione in Coppa Italia.
E firma! Serena, compatta, spettacolare, miscela riuscita di vecchi e giovani, con picchi di rara bellezza (Totti, Lamela, Pjanic): questa Roma viaggia alla grande pure senza volante. A meno di miracoli, infatti, De Rossi salterà pure la Juventus. Per lui, questa settimana vivrà soprattutto sulla scrivania di Baldini. L'accordo sul nuovo contratto è vicino. Mentre il c.t. Prandelli benedirebbe una sua partenza all'estero (aumenterebbe la sua esperienza), Totti si augura il rinnovo: «Daniele ha la penna in mano, ma è ancora senza inchiostro». Geniale, pure con le parole.
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