Cento giorni alla scadenza di un contratto, alla fine di un’era geologica. E 80 giorni per non chiuderne un’altra, di storia. Totti e la Roma, De Rossi e l’Italia: il bivio è oggi, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".
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Totti-De Rossi: rincorsa capitale
Cento giorni alla scadenza di un contratto, alla fine di un’era geologica. E 80 giorni per non chiuderne un’altra, di storia. Totti e la Roma, De Rossi e l’Italia: il bivio è oggi
Il centrocampista non è nel gruppo di Antonio Conte che in questi giorni prepara i test con Spagna e Germania. La notizia non è questa, perché c’è un infortunio di mezzo, quel maledetto polpaccio che non dà tregua a De Rossi. La notizia è che il numero 16 è in bilico in ottica giugno. Il tempo è poco: otto partite, un mese e mezzo di campionato, per far cambiare idea a Conte. È che la rimonta deve partire da Trigoria. Il come e il dove, ovvero il ruolo, è quasi secondario. Conta se De Rossi riuscirà a tornare dentro la Roma a pieno regime, con una maglia da titolare. L’Europeo per chiudere il cerchio, in fondo, se è vero che il 2017 è dietro l’angolo, e con lui la voglia di Stati Uniti, di altro calcio.
Chissà se il lieto fine ci sarà per Francesco Totti, mai arrivato così vicino all’addio. A cento giorni a partire da oggi. «La vicenda è stata mal gestita — ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò —. Ma si fa ancora in tempo a recuperare. E credo che questo sia giusto, doveroso nei confronti di chi ha fatto una scelta di vita, 25 anni nella stessa squadra, un percorso più unico che raro che va rispettato».
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