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La Gazzetta dello Sport

Totti dà la carica: “L’Inter è forte, partita per lottatori, Cristante decisivo”

Totti dà la carica: “L’Inter è forte, partita per lottatori, Cristante decisivo” - immagine 1
L'ex capitano giallorosso studia la sfida di sabato sera "per lo scudetto è presto, pensiamo alla Champions"
Redazione

Se c'è una squadra con la quale Francesco Totti  - racconta Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport - ha sempre incrociato il suo destino è l'Inter. Nei suoi 25 anni di calcio l'ex capitano giallorosso l'ha affrontata per ben 48 volte, più di qualsiasi avversario. "Di sfide importanti con l'Inter ne ho giocati tantissime - dice lo stesso Totti all'inaugurazione della nuova boutique romana di MooRER - "So bene cosa vuol dire questa partita, soprattutto in un momento come questo, con la Roma prima in campionato". Una sfida in cui lui ha spesso e volentieri brillato, con 12 gol e 14 assist In media quasi una partecipazione ad un gol ogni due partite...

Per l'occasione sabato sera la Roma dovrà mettersi il suo abito più bello...

"Questa è una di quelle partite dove non servono giacca e cravatta, ma piuttosto sarà fondamentale mettersi l'elmetto. L'Inter probabilmente è la squadra più elegante del campionato, all'Olimpico ci sarà da lottare parecchio".

Chi sono i giocatori da una parte e dall'altra che possono decidere?

"Sarò anche banale, ma Lautaro e Dybala sono sicuramente i due calciatori in grado di cambiare la partita".

Su chi punterebbe allora?

"Torniamo al discorso di prima, della necessità di mettersi l'elmetto. In campo ci sarà da lottare e allora in questi casi contano soprattutto i centrocampisti. E nella Roma ce n'è uno come Cristante con cui si va sempre sul sicuro".

Ma lei si aspettava una Roma così in alto?

"Penso che in realtà non se lo aspettasse nessuno, forse neanche Gasperini. Il fatto di stare in vetta aiuta a sognare, ma il difficile è sempre restare in vetta".

Già, lo scudetto, forse la gioia più grande della sua carriera...

"L'ho vinto con la mia maglia, da capitano e da simbolo della Roma. Per me vale anche più del

Mondiale vinto nel 2006".

Secondo lei stavolta gli azzurri ce la faranno a centrare l'obiettivo?

«Speriamo di sì, che gli azzurri ce la possano fare davvero. Credo che la vera forza di questa

Italia allenata da Gattuso sia il collettivo».